L’ultimo anno ha segnato un punto di svolta in quella che sembrava una dinamica consolidata sui mercati energetici mondiali, e in particolare europei. Abbiamo dovuto prendere atto di quanto sia complesso disegnare e mantenere il sistema in equilibrio e garantirne un’equa e sostenibile evoluzione.
Il documento illustrato il 25 gennaio scorso, in occasione della prima Assemblea Pubblica di Proxigas, fornisce un quadro lucido delle sfide che il sistema gas deve affrontare se vuole continuare ad esercitare il ruolo che negli ultimi sessant’anni ha garantito alle famiglie e alle imprese del nostro Paese tutta l’energia di cui avevano bisogno, a condizioni competitive.
Nell’ultimo anno, come mai era accaduto prima, è apparso evidente come il gas naturale abbia assunto un ruolo chiave nel garantire la sicurezza energetica del Paese, nonché nel supportare l’importante processo di transizione e il raggiungimento degli sfidanti target definiti a livello europeo.
Le recenti e rapide evoluzioni del contesto geopolitico sui prezzi dell’energia hanno comportato profondi effetti sulle dinamiche dei mercati internazionali, rendendo necessario un ripensamento della politica energetica nazionale che vada oltre l’emergenza e sia in grado di garantire all’Italia adeguati profili di sicurezza, flessibilità e competitività del proprio sistema energetico e produttivo.
In questi ultimi mesi l’intero comparto europeo dell’energia si è trovato nella necessità di fronteggiare l’emergenza scaturita dal conflitto tra Russia e Ucraina con la consapevolezza che ciò̀ avrebbe avuto degli effetti diretti sul cammino verso il “nuovo mondo” decarbonizzato. La crisi energetica che stiamo attraversando, che non coinvolge solo il settore gas, ha non solo cambiato la prospettiva rispetto alla narrazione prevalente del periodo pre-pandemia e pre-guerra ma anche imposto una riconsiderazione dei pesi all’interno del classico “trilemma energetico” sicurezza-competitività-sostenibilità, perché ci si è resi conto che il percorso verso l’obiettivo “net zero” non può essere scisso dalle questioni relative alla certezza delle forniture e alla compatibilità economica.