Lo scorso 4 giugno, il Gruppo Hera ha organizzato a Bologna presso la propria sede un evento dal titolo “L'ecosistema e la sua unitarietà: una sfida per il futuro sostenibile”. Di quale ecosistema parliamo nel caso della multiutility Hera?

Il nostro ecosistema è rappresentato dal territorio in cui ci muoviamo, operiamo, interagiamo. Un rapporto, basato su valori chiave, che dev’essere collaborativo e di vicendevole beneficio, per favorire crescita, sviluppo e sempre nuove opportunità per i portatori di interesse coinvolti. È per questo che lo stretto legame con il territorio e la piena adesione agli obiettivi di sostenibilità sono chiari già nella mission di Hera, definita sin dalla nascita dell’azienda. Una circostanza in funzione della quale possiamo senza indugio affermare che la società si è da sempre prefissata l’obiettivo di essere attenta alle esigenze dei propri interlocutori economici e sociali, nella piena consapevolezza che la continua interazione positiva e costruttiva con i propri stakeholder avrebbe permesso al Gruppo di raggiungere gli obiettivi di crescita economica e di sostenibilità nel corso degli anni. Traguardi che sono sotto gli occhi di tutti. Si pensi al margine operativo lordo quintuplicato e alla crescita dell’utile netto di quasi otto volte rispetto al 2002: risultati che non sarebbero stati possibili senza il costante lavoro di tutte le persone che con passione e professionalità si sono dedicate allo sviluppo dei nostri business giorno dopo giorno.

A proposito di persone e territorio, lo sviluppo sostenibile è uno dei driver a cui ispirate la vostra azione e di conseguenza la pianificazione strategica aziendale. Di che numeri parliamo?

Dalla nostra fondazione abbiamo investito oltre 5,5 miliardi di euro, la maggior parte dei quali nel ciclo idrico e nel settore ambientale, due servizi che per loro stessa natura sono elementi portanti di qualunque strategia sostenibile. Il nuovo Piano industriale al 2021, inoltre, prevede investimenti per quasi 2,9 miliardi di euro, in aumento di circa 400 milioni rispetto al precedente documento strategico, che serviranno sia ad alimentare la crescita prevista nel quinquennio sia a innestare la trasformazione dei business verso i nuovi paradigmi industriali. Oltre il 70% degli investimenti durante l'arco temporale previsto dal piano industriale sarà assorbito dalla filiera reti e destinato, da un lato, alla riconferma delle concessioni nella distribuzione gas nei territori di riferimento, dall’altro a importanti interventi di ammodernamento e sviluppo delle infrastrutture, come l’installazione dei contatori elettronici, il completamento del piano di salvaguardia della balneazione di Rimini, gli adeguamenti dei depuratori di Servola e Cà Nordio.

Quando parliamo di sviluppo del territorio è inevitabile guardare anche al parametro della cosiddetta “ricchezza distribuita”.

Nel solo 2017, nei nostri territori, abbiamo generato un valore per lavoratori, azionisti, finanziatori, istituti bancari, pubblica amministrazione, comunità locale e fornitori che ha sfiorato i 2 miliardi di euro, registrando una crescita del 6,5% rispetto all’anno precedente, con positive ricadute sulle economie locali e i relativi livelli occupazionali. I principali investimenti, in questo senso, sono stati rivolti alla realizzazione di un impianto per la produzione di biometano dalla frazione organica dei rifiuti, all’ulteriore sviluppo del riciclo dei rifiuti, al potenziamento del servizio di depurazione delle acque reflue e alla digitalizzazione dei servizi.

4) Per concludere, uno degli errori più comuni è considerare la sostenibilità solo in ottica green, ma sta crescendo la percezione di un ambito molto più ampio. Guardando agli altri settori, qual è il primo progetto che le viene in mente?

Il nostro bilancio di sostenibilità è la rappresentazione concreta di tutte le dimensioni che caratterizzano il profilo di responsabilità sociale del Gruppo Hera: oltre agli aspetti legati all’uso intelligente dell’energia, all’uso efficiente delle risorse e all’innovazione, si va dal sistema di governance al dialogo con le comunità locali, dalla centralità del cliente alla qualità del servizio erogato, sino al ruolo dei fornitori e all’attenzione per i dipendenti. Sostenibilità è anche questo. Sostenibilità è, per esempio, dotarsi di un sistema welfare che contribuisca al benessere individuale e familiare dei dipendenti sotto il profilo economico e sociale. In questo senso, in Hera nel 2016 abbiamo introdotto il piano “HExtRA” con l’obiettivo di armonizzare e valorizzare le iniziative e le esperienze già in essere per implementarle ed estenderle ai quasi 9.000 dipendenti di tutte le società del perimetro del Gruppo Hera. Il suo aspetto peculiare più rilevante è la quota flessibile di risorse che può essere allocata a piacere dal singolo lavoratore nelle aree tematiche più disparate e nel 2017 ha fatto registrare il 98% di adesioni con 3,3 milioni di euro fruiti dai dipendenti. Sempre a proposito di ricchezza distribuita.