Il contributo della Lega Nord è firmato da Matteo Salvini. Già consigliere comunale di Milano e deputato del parlamento Europeo, il 7 dicembre 2013 diventa segretario federale del partito, vincendo le primarie contro Umberto Bossi.
“Il nostro obiettivo è ridurre il costo della bolletta per i cittadini. Per farlo occorre come prima cosa rendere più efficienti le reti di distribuzione che in Italia sono per lo più obsolete. Questo consentirebbe di abbassare la voce “spese di trasporto e oneri di sistema” che pesano in bolletta per più del 30%. Poi va cancellata l'applicazione dell'Iva sulle accise. È inconcepibile dovere pagare una tassa sulla tassa.
Abbiamo anche pensato che per certi tipi di contratti, ad esempio le seconde case rurali o il piccolo box in campagna, ovvero quei luoghi in cui l'utente ha bisogno che ci sia l'energia ma che sfrutta poche volte l'anno, di introdurre una card ricaricabile che escluda quindi il vincolo contrattuale e consenta all'utente di scalare solo l'effettivo consumo. Perché devo ricevere ogni mese una bolletta fatta solo di oneri senza aver mai acceso la luce o usato il gas?
Occorre poi ripensare un piano energetico nazionale che metta al centro la produzione di energie rinnovabili da parte dei piccoli e medi imprenditori italiani e non solo dell'Enel. L'Enel è di sicuro una grande azienda, competitiva e solida, ma non può in un contesto di mercato continuare a muoversi come se avesse il monopolio. È giusto poi supportare e incentivare la filiera italiana che produce tecnologia ad alto valore aggiunto nel settore delle rinnovabili. In fondo, dei 100 miliardi di incentivi che lo Stato ha messo in campo negli ultimi in 10 anni la maggior parte sono finiti in tecnologia estera, molta cinese. Eppure moltissimi sviluppatori sono ingegneri italiani costretti ad andare a portare il loro talento all'estero. È importante dare anche una spinta alla produzione di energia rinnovabile attraverso le centrali a biogas dalle quali si riesce a produrre energia grazie ai rifiuti senza il minimo inquinamento e che consente in conseguenza dei minori costi di discarica la riduzione della bolletta dell'immondizia.
Sosterremo poi la sostituzione delle vecchie caldaie presenti nei condomini che sono la fonte del maggior inquinamento urbano e soprattutto non dispongono delle nuove tecnologie di efficientamento e quindi di risparmio energetico.
Infine dobbiamo spingere la diffusione del trasporto pubblico e privato a impatto zero per l'ambiente: per questo occorre incentivare l'acquisto di mezzi elettrici riducendo l'Iva e eliminando il bollo.
Tutto questo richiede anche una cultura di rispetto per l'ambiente senza inutili radicalizzazioni ma puntando sul buon senso e sul fatto che i cittadini debbono essere informati che grazie alle nuove tecnologie a disposizione la raccolta differenziata fornisce un'effettiva possibilità di risparmiare sulla bolletta.”
Il presente articolo è comparso su Staffetta Quotidiana il 19 gennaio 2018