Il contributo del MoVimento 5 Stelle è firmato da Davide Crippa, deputato del Movimento 5 Stelle in commissione Attività produttive alla Camera, che ha partecipato alla stesura della sezione Energia nella prima parte del programma di Governo dei 5 Stelle presentato da Beppe Grillo lo scorso aprile.

“Ce lo dicono i cambiamenti climatici in atto, ce lo dice l'ormai cronica emergenza smog che affligge tutta Italia ma soprattutto la Pianura Padana: non è più differibile ripensare totalmente la produzione industriale ed energetica del Paese.

Il Programma Energia del Movimento 5 Stelle è il frutto di un lavoro durato più di tre anni e le nostre proposte prevedono la completa trasformazione del sistema energetico, e non solo, in circa 30 anni, con step intermedi che partono dalla decarbonizzazione (nell'arco di una legislatura) fino a rendere l'Italia un paese al 100% fossil free.

Sarà un cambio epocale ma graduale, che equivale a un programma industriale vero e proprio, per il quale abbiamo proposto alcuni punti fondamentali: vogliamo essere protagonisti del cambiamento, come sistema Paese, e non subirlo, importando come in passato prodotti e tecnologia.

Un programma energetico che è anche un piano industriale, dicevamo. Ad esempio: nell'attuale prezzo del carbone non sono conteggiati i costi ambientali e sanitari, che lo renderebbero meno competitivo del solare. Non solo: nel 2015 le sole centrali a carbone dell'Ue sono state responsabili di un numero di morti premature stimato in 19.500 persone, nonché di 41.000 casi di bronchite cronica nei bambini

Il nostro programma ha poi come obiettivo prioritario la diminuzione dei consumi collegati alle inefficienze e agli sprechi. Consumare meno energia vuol dire risparmiare denaro e inquinare di meno, indipendentemente dalla fonte utilizzata per produrla.

Il vettore elettrico già oggi garantisce migliori risultati in termini di efficienza. Dobbiamo lavorare per incrementare la produzione da fonti rinnovabili, che secondo il nostro programma potranno alimentare il nostro Paese al 100%, a partire dal 2050, quando diventerà fossil free.

Ci sono realtà industriali italiane che stanno cercando di fare innovazione pur non avendo un paese che li agevoli, abbiamo aziende produttrici di motoveicoli ad alte prestazioni totalmente elettriche che vedono il loro mercato in California, abbiamo realtà cantieristiche navali che stanno lavorando su percorsi di ibridizzazione di mezzi passeggeri già naviganti.

Dobbiamo spingere sull'acceleratore per quanto riguarda l'efficienza energetica delle nostre abitazioni, rendendole sicure ed efficienti dal punto di vista dei consumi, non solo energetici ma anche idrici. Dobbiamo creare nuovi strumenti finanziari in grado di velocizzare il rinnovamento edilizio, trasformando non solo il singolo appartamento ma interi quartieri in senso ecologico.”

Il presente articolo è comparso su Staffetta Quotidiana il 22 gennaio 2018.