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L’accordo Eni-CONOE: da olio esausto a biocarburante di alta qualità

“The fact that fat oils from vegetable sources can be used may seem insignificant today, but such oils may perhaps become in course of time of the same importance as some natural mineral oils and the tar products are now”, Rudolph Diesel.

L’utilizzo di oli vegetali come carburante nei motori diesel non è un’idea nuova. Rudolf Diesel iniziò lo sviluppo del motore che ne porta il nome, brevettato nel 1892, utilizzando olio di arachidi. Poco tempo dopo, durante l’Esposizione Universale di Parigi del 1900, la Otto Company presentò un piccolo motore capace di funzionare sia con gasolio che con olio vegetale o animale.

L'innovazione Eni per la riduzione delle emissioni inquinanti nelle grandi aree urbane

L’ultimo decennio è stato un periodo molto critico per le attività della petrolchimica di base e della raffinazione in Europa. La crescita della produzione chimica e della raffinazione a basso costo in Asia, unita al crollo dei margini di raffinazione in Europa, hanno messo a dura prova questo comparto e hanno portato alla chiusura di numerosi stabilimenti nel Vecchio Continente. Nel solo periodo 2008-2014 i consumi di carburante si sono ridotti del 20%. Dal 2009 sono state chiuse 11 raffinerie in Europa, per una capacità complessiva di 1,4 milioni di barili di petrolio equivalente al giorno (mil. boe/g).

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