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Brexenergy and Multilateral Agreements: how the EU can negotiate COP22 without UK

Increasing interconnectivity with Continental Europe will necessarily require co-operation between UK and EU Internal Energy Market in any Brexit scenario, also at international-global level.  If the UK were permitted to participate in the Energy Union following Brexit, it would need to negotiate an appropriate partnership with EU and adopt - and comply with - the relevant European internal and external law. 

The first question to be addressed is: can the UK continue to participate in the liberalisation of the European Energy Market (EEM), can the EEM continue the liberalisation process without the UK? The second question is: can the EU optimally negotiate the multilateral and global agreements on energy/climate change? 

Brexenergy e gli accordi multilaterali: l’Unione Europea può negoziare a COP22 senza il Regno Unito?

La crescente interconnessione con l’Europa continentale richiede necessariamente una cooperazione tra Regno Unito (UK) e il mercato interno dell’energia dell’Unione Europea (UE) qualunque sia lo scenario che si delineerà con la Brexit, così come a livello internazionale-globale. Se al Regno Unito fosse consentito partecipare all’Unione Energetica, dovrebbe negoziare una partnership adeguata con l’UE e adottare – nonché rispettare – la politica interna ed estera europea in materia.

La prima domanda da porsi è la seguente: può il Regno Unito continuare a partecipare al processo di liberalizzazione del Mercato Europeo dell’Energia (MEE) e, a sua volta, il processo di liberalizzazione del MEE può continuare senza il Regno Unito? Il secondo interrogativo cui dare risposta è: può la nuova UE negoziare in modo ottimale gli accordi multilaterali e globali in materia di energia e clima?

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