Coronavirus: la Germania fa il pieno di rinnovabili ma non esulta
Ad aprile la crisi generata dalla diffusione del coronavirus ha sottoposto i sistemi elettrici di tutti i paesi europei a uno stress test non preventivato, fornendo interessante materiale di approfondimento per gli analisti. Il caso della Germania, in particolare, ha destato interesse per via della sua peculiarità. Se da un lato, infatti, il blocco di gran parte delle attività produttive ha determinato un calo della domanda di energia elettrica, e con essa un significativo calo delle emissioni di CO2, dall’altro, nello stesso arco di tempo l’avvicendarsi di giornate soleggiate e ventose ha determinato una marcata produzione di energia rinnovabile.