La raccolta e il riciclo degli imballaggi in plastica, oltre a permettere in Italia lo sviluppo di competenze tecnologiche tra le più avanzate in Europa, ha determinato una forte spinta all’innovazione, consentendo all’industria italiana di competere nel mercato globale con prodotti e materie prime seconde derivanti dalla trasformazione dei polimeri.

La plastica è un materiale versatile, che per le sue proprietà in termini di resistenza, trasparenza, leggerezza ed infrangibilità è tra i principali responsabili dell’accelerazione tecnologica del Novecento ed è alla base dello sviluppo di tutti i principali settori moderni, dall’elettronica al biomedicale, dalla robotica alla telecomunicazioni. A partire dalla Seconda Guerra Mondiale si sono create le condizioni per l’ingresso della plastica nel mondo dell’imballaggio grazie alla disponibilità di polimeri a basso costo (polietilene, PVC, polistirolo e polietilene tereftalato), fattore che ha favorito l’accesso all’economia di consumo anche alle fasce più povere della società. Proprio nel settore dell’imballaggio la plastica ha provocato un’autentica rivoluzione: libertà di forme e colori, semplificazione nel trasporto, ottima conservazione delle merci, possibilità di riportare informazioni sulle confezioni, formati monodose. I vantaggi dell’impiego della plastica nella Grande Distribuzione Organizzata (GDO) sono tanti e tali che oggi più di metà delle merci vendute in un supermercato sono confezionate in plastica, pur rappresentandone solo il 17% del peso totale.

Lo sa bene Corepla, il consorzio nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica che da 20 anni svolge un ruolo fondamentale per garantire che in tutta Italia venga correttamente gestito il ciclo dei rifiuti domestici da imballaggio. Inoltre Corepla supporta i Comuni con attività di informazione ai cittadini e accollandosi i costi che derivano dallo svolgimento di una raccolta differenziata puntuale e accurata; nel 2016 ammonta infatti a €280 milioni il contributo riconosciuto da Corepla ai Comuni o ai loro operatori delegati, a copertura dei maggiori oneri da essi sostenuti per l’effettuazione di tali servizi.

Nel citare i numeri del successo della filiera non si può quindi non partire dal dato più significativo, quello riguardante la raccolta differenziata. Nel 2017, infatti, è stato raggiunto il milione di tonnellate di imballaggi in plastica, il 12% in più rispetto al 2016. Questo aumento è un primato notevole per il nostro comparto e va attribuito soprattutto a due fattori: la raccolta è decollata grazie all’attivazione del servizio porta a porta in alcune grandi città; si è verificato un aumento di raccolta anche in zone già virtuose come il Veneto. Proprio in Veneto nel 2016 si è registrato il procapite di raccolta in assoluto più alto di tutta Italia con 25 kg/ab/anno. Segue la Sardegna. Ottime performance anche per le Regioni del Nord Ovest e la Campania per il Sud. In coda Molise e Sicilia. Il servizio di raccolta differenziata degli imballaggi in plastica è comunque sempre più capillare, tanto che oggi sono quasi 58 milioni i cittadini coinvolti sul territorio nazionale, pari circa al 96% del totale. 

Raccolta differenziata per Regione e pro capite 2016:

Fonte: Corepla

Il dato sulla differenziata sarebbe tuttavia vano se non fosse accompagnato da un aumento del riciclo dei materiali recuperati. Nel 2016 oltre 550.000 tonnellate di rifiuti di imballaggio in plastica provenienti dalla raccolta differenziata sono stati riciclati. Sono stati recuperati anche quegli imballaggi che ancora faticano a trovare sbocchi industriali verso il riciclo meccanico e il mercato. Circa 304.000 tonnellate hanno infatti prodotto calore ed energia pulita in sostituzione di combustibili fossili. Un aspetto fondamentale e spesso poco considerato quello del contributo al miglioramento del bilancio energetico del Paese. Solo nel 2016 sono stati risparmiati 9.700 GWh di energia grazie al riciclo degli imballaggi in plastica provenienti dalle raccolte differenziate.

In generale, grazie al lavoro di Corepla, sta migliorando l’efficienza complessiva di riciclo e recupero. Il lavoro degli ultimi anni ha permesso di evitare l’immissione in discarica di oltre 28 milioni di metri cubi di rifiuti.