In Italia ENGIE ha definito un piano di investimenti ambizioso per rafforzare il proprio ruolo nel percorso di transizione energetica del Paese. Sul fronte delle energie rinnovabili, puntiamo a raggiungere 1,6 GW di capacità installata entro il 2030, con il repowering degli impianti – in particolare quelli eolici – che riveste un ruolo strategico.
ENGIE Italia, che oggi gestisce circa 20 parchi eolici per un totale di quasi 500 MW, sta investendo in una pipeline significativa di interventi di ammodernamento. Entro il 2030 prevediamo di intervenire su circa 230 MW di capacità installata, riducendo di un terzo il numero degli aerogeneratori e sostituendoli con turbine di nuova generazione. L’obiettivo è raddoppiare la produzione annuale, passando dagli attuali 453 GWh a 831 GWh.
Il primo tassello di questo piano è il parco eolico di Capracotta, in Molise: una sfida ingegneristica che racconta la complessità della transizione energetica. Il progetto non si limita alla semplice sostituzione delle vecchie macchine, ma si inserisce in una strategia più ampia: l’energia prodotta, infatti, alimenterà il Power Purchase Agreement (PPA) siglato tra ENGIE Italia e un importante player tecnologico globale, contribuendo agli obiettivi di decarbonizzazione di entrambe le aziende.
Costruito nel 2007 e giunto a fine vita utile, il parco eolico di Capracotta rappresenta il punto di partenza per il programma di repowering di ENGIE in Italia. Situato sul crinale di una montagna a circa 1.200 metri di altitudine, in un’area particolarmente favorevole alla produzione di energia eolica, il parco era originariamente composto da 11 aerogeneratori per una capacità complessiva di poco superiore ai 9 MW, rimasti operativi per circa vent’anni.
La storia di Capracotta è emblematica delle sfide legate al repowering: normative complesse, logistica articolata e procedure autorizzative da semplificare. Nonostante tali ostacoli, il progetto è in fase avanzata e le nuove turbine entreranno in funzione entro il 2026. Le due nuove macchine avranno un diametro del rotore di 160 metri (rispetto ai 52 metri delle turbine precedenti) e un’altezza del mozzo di circa 100 metri, garantendo una maggiore efficienza.
Il rispetto del paesaggio rappresenta un elemento centrale quando si parla di energia rinnovabile. Il progetto di repowering di Capracotta nasce proprio con questa attenzione: eliminare il cosiddetto “effetto selva”, ossia l’impatto visivo generato da turbine di diverse dimensioni distribuite in modo irregolare rispetto alla morfologia del territorio. Per prevenire questo effetto, abbiamo attivato un coordinamento strategico con la Regione Molise, la Soprintendenza e gli altri operatori presenti sul territorio, definendo un layout uniforme lungo un’unica direttrice sul crinale della montagna. Una scelta che coniuga efficienza energetica e armonia paesaggistica.
Un altro punto di forza del progetto è la gestione sostenibile delle vecchie macchine. Grazie a una pianificazione accurata, siamo riusciti a vendere le turbine dismesse, che saranno rigenerate e riutilizzate in nuovi impianti. Si tratta di un esempio virtuoso di economia circolare, che evita costi di smaltimento e riduce l’impatto ambientale a fine vita dell’impianto, confermando l’impegno dell’azienda verso un modello di sviluppo sostenibile.
Smontaggio del vecchio aerogeneratore del parco eolico di ENGIE Italia a Capracotta (foto a sinistra). Montaggio del nuovo aerogeneratore del parco eolico di ENGIE Italia a Capracotta (foto a destra)

Fonte: Engie Italia
Il percorso non è stato privo di difficoltà. I lavori di manutenzione programmati dal gestore pubblico sulle infrastrutture stradali della Regione Molise hanno bloccato i permessi di trasporto per circa quattro mesi, ritardando l’arrivo delle nuove turbine. Nonostante i ritardi e le complessità del lavoro in montagna durante l’inverno, l’impianto entrerà regolarmente in funzione entro l’inizio del 2026. Una sfida che richiede alta attenzione agli aspetti di sicurezza, coordinamento, resilienza e capacità di adattamento alle condizioni più difficili.
Il repowering del parco eolico di Capracotta non rappresenta solo un intervento tecnico, ma parte di una strategia globale. L’energia prodotta rientrerà infatti nel Power Purchase Agreement (PPA) tra ENGIE Italia e un’azienda tecnologica di respiro internazionale, un accordo che complessivamente, grazie a due parchi eolici e due agrivoltaici, unitamente al repowering, garantirà una capacità installata di 173 MW e consentirà una produzione annua oltre 400 GWh di energia elettrica. Un esempio concreto di come le partnership industriali possano accelerare la transizione energetica e generare valore.



















