Numero 299 - Siccità: rischi e soluzioni

14 marzo 2023

Analisi

Il servizio idrico e la sfida della siccità

Messo in archivio il 2022 – l’anno meno piovoso di sempre – ecco che già a marzo ci sono le prime avvisaglie di una probabile replica nel 2023. Se il buon giorno si vede dal mattino, anche quest’anno ci sarà da soffrire. In Italia, l’agricoltura nel 2022 ha subito un calo della produzione del 10%, con punte del -45% per il mais e i foraggi e del 30% per il riso (fonte: Coldiretti). La produzione idroelettrica, invece, è passata da  circa 46,9 TWh del 2021 a 29,7 TWh del 2022  (-36,7%, fonte: Terna).

Approfondimento

La siccità nel Bacino del Po e l’impatto su agricoltura ed energia

La situazione attuale - caratterizzata da scarse precipitazioni - pone un forte interrogativo rispetto all’uso dell’acqua nel periodo estivo. Nel bacino del Po vengono mediamente distribuiti circa 26 mld m3 all’anno, suddivisi per i tre principali usi: civile, agricolo, industriale-idroelettrico. Ad oggi, però, la disponibilità è circa dimezzata, il che comporta l’impossibilità di soddisfare interamente i fabbisogni per gli usi sopraindicati. Tra l’altro, a questi usi, secondo quanto previsto dalla Direttiva Quadro Acque, bisogna giustamente inserire anche i fabbisogni ambientali per l’ecosistema.

Approfondimento

Senz’acqua rischi per le colture e per l’ambiente. Quali soluzioni?

Non c’è agricoltura se non c’è acqua. O meglio, se non c’è nel modo giusto e nel momento giusto. Siccità al Nord, piogge torrenziali improvvise e gelo al Sud, segno inequivocabile della tropicalizzazione che sta cambiando il volto del nostro Paese, spiegano di fatto la crisi profonda del settore agricolo, chiamato oggi a produrre sempre di più e meglio, preservando le risorse naturali.

Approfondimento

La Francia a secco: idroelettrico e nucleare impattati dalla siccità

Il 2022 è stato l’anno più caldo mai registrato in Francia dal 1947 e caratterizzato da un deficit pluviometrico del 25%. Numerosi incendi hanno imperversato in oltre 72 mila ettari di foreste, danneggiando la biodiversità e riducendo drasticamente gli introiti estivi derivati dal turismo. La siccità estrema non ha risparmiato neppure il settore energetico, già precario a causa dello stop per manutenzione del 65% delle centrali nucleari esistenti.

Il punto di vista

Come affrontare un nuovo anno siccitoso?

Dopo un anno terribile per il comparto idroelettrico, come quello registrato nel 2022, il 2023 si preannuncia altrettanto difficile. Se il settore è abituato ad alternare periodi più prosperi ad altri più difficili, non è altrettanto attrezzato a superare crisi così prolungate che rischiano di diventare sistemiche. Quale è, quindi, la reale situazione degli operatori del comparto? Quali le principali criticità da superare? Dove è possibile intervenire? Ne abbiamo parlato con Paolo Taglioli Presidente di Assoidroelettrica.

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