Si susseguono le notizie sull’avvio di iniziative di Small Scale LNG italiano a conferma che il puzzle nazionale della filiera del gas naturale liquefatto si sta componendo: dallo stoccaggio alla distribuzione alle soluzioni di utilizzo.
Caronte & Tourist ha ricevuto da poche settimane il primo traghetto che opererà in Italia (nello stretto di Sicilia) alimentato a gas naturale liquefatto (GNL); SMET, tra i leader nella logistica terrestre di lungo raggio, ha concluso un accordo con Iveco per la riconversione di tutta la sua flotta da tradizionale a gas naturale liquefatto entro il 2022: 1.200 mezzi nuovi che si aggiungeranno alle migliaia in circolazione in Italia (già oggi più di 1.500); dopo la posa della prima pietra del deposito GNL di Santa Giusta (Oristano) ad opera di Higas, anche Edison ha annunciato la decisione finale di investimento per la costruzione a Ravenna di un altro deposito, in collaborazione con la locale PIR.
Il mercato internazionale del gas naturale continua a far segnare tassi di crescita significativi con una domanda in aumento di 119 miliardi di metri cubi (mld mc) nel 2017, una crescita superiore del 67% rispetto alla media del periodo 2000-2016 (circa 71 mld mc). Grazie ad approvvigionamenti relativamente abbondanti e a basso costo, l’incremento dei consumi di gas naturale (3%) è risultato nel complesso superiore a quello della domanda energetica mondiale (2,1%) e quasi doppio rispetto a quello della domanda di petrolio (1,6%).
Il GNL di piccola taglia (Small Scale LNG) riguarda un complesso di attività eterogeneo attraverso cui sono gestite piccole/medie quantità di gas in forma liquida, in differenti segmenti di attività economica.
Molti sono i soggetti e gli operatori coinvolti in questa filiera, con operazioni che vanno dal re-loading (ovvero trasferimento di LNG) da terminali a navi metaniere al trasferimento da nave a nave (come bettoline e navi bunker), dal caricamento al trasporto su autobotti o vagoni-cisterna ferroviari (iso-containers), dagli impianti di rifornimento costieri per navi alimentate a GNL (bunkeraggi) agli impianti di rifornimento di autoveicoli alimentati a GNL o CNG/GNL, sino ai depositi periferici di stoccaggio per gli usi civili e industriali.