Il processo di transizione energetica è ormai in atto e vede coinvolti, a diversi livelli, i cittadini, le pubbliche amministrazioni e le imprese. Queste ultime sono chiamate a intraprendere o implementare il difficile, ma non più rinviabile, percorso di decarbonizzare delle proprie attività e dei propri processi produttivi. Oltre alle soluzioni tecnologiche, agli strumenti normativi e alle diverse forme di incentivazione oggi disponibili, un contributo importante arriva dall’attività di supporto fornita da operatori energetici integrati come Edison Next, capace di porsi come partner solido e di lungo periodo al fianco di aziende e territori nel loro percorso di decarbonizzazione. Abbiamo approfondito questi temi con Marco Steardo, Direttore BU Industry Edison Next.

La decarbonizzazione è una necessità da percorrere sin da subito e che vede coinvolti tanto i consumatori, quanto e soprattutto il mondo dell’imprenditoria e dell’industria. Tuttavia, l'implementazione di questo percorso si scontra con criticità burocratiche, economiche e di expertise. Edison Next nasce con questa mission: ovvero quella di accompagnare aziende, territori e Pubbliche Amministrazioni nel loro percorso di decarbonizzazione e transizione ecologica. Ci può spiegare in che modo?

In questo momento di profonda trasformazione e incertezza sia le aziende che le pubbliche amministrazioni hanno bisogno di partner solidi a cui affidarsi per intraprendere e delineare il loro non più rinviabile percorso di decarbonizzazione. Edison Next risponde a queste esigenze ponendosi al fianco dei propri clienti appunto come partner solido e di lungo periodo, portando competenze, capacità di investimento e una prospettiva completa sulle tecnologie mature e su quelle che saranno protagoniste nei prossimi anni. Riusciamo a creare relazioni di partnership di lungo periodo costruendo un percorso che si adatti alle specifiche esigenze del singolo cliente attraverso un approccio di tipo “end-to-end”, che parte dall’analisi approfondita del contesto e della carbon footprint del cliente e continua con la definizione condivisa degli obiettivi nel tempo. Successivamente, prevede la creazione di una roadmap che identifica le soluzioni più idonee al caso concreto, valutandone attentamente il rapporto costi-benefici. Prosegue con la progettazione, la realizzazione, inclusa la partecipazione agli investimenti, e la gestione degli interventi con garanzie di performance e risultati. Infine, si conclude con il monitoraggio degli esiti rispetto agli obiettivi prefissati e l’individuazione di possibili ulteriori aree di miglioramento, che possono essere affrontate con interventi mirati.  Tre, quindi, sono gli elementi centrali del nostro business model: i clienti, con cui costruiamo un percorso condiviso per una decarbonizzazione che sia sostenibile sotto tutti i punti di vista, ambientale, sociale ed economico, creando quella relazione di partnership che si dispiega nel tempo; le persone che sono presenti ogni giorno al fianco dei nostri clienti, lavorano sul territorio, nelle aziende, nelle scuole, negli ospedali operando sugli impianti; un portafoglio di prodotti e servizi diversificato e innovativo con cui riusciamo a combinare diverse soluzioni in un percorso ritagliato su misura garantendo sostenibilità sia ambientale che economica e preservando la competitività sui rispettivi mercati di riferimento.

Edison Next ha già avviato diversi progetti in Italia che vedono coinvolte realtà aziendali nazionali. Concretamente che tipologia di interventi una azienda può mettere in pratica in ottica di sostenibilità ambientale e anche di risparmio energetico?

Le soluzioni da adottare sono tante, di diversa natura e coinvolgono tecnologie con diversi gradi di maturità. Edison Next riesce ad affiancare le aziende nel loro percorso di decarbonizzazione e transizione ecologica grazie alla sua piattaforma di servizi, tecnologie e competenze unica sul mercato per la sua completezza. Siamo in grado, infatti, di mettere in campo sistemi per l’autoproduzione di energia come, ad esempio, cogenerazione e trigenerazione ad alto rendimento e il fotovoltaico, tecnologia su cui si può far leva anche per lo sviluppo di Comunità Energetiche Rinnovabili che consentono alle aziende di mettere a fattor comune l’energia green prodotta localmente. Forniamo soluzioni per l’efficienza energetica come pompe di calore, soluzioni digitali per il monitoraggio e l’ottimizzazione dei consumi e illuminazione a LED. Stiamo sviluppando i green gas, ovvero idrogeno e biometano, vettori chiave per la transizione energetica, che utilizziamo anche per fornire soluzioni per la mobilità sostenibile, nell’ambito della quale riusciamo così a fare leva su tutti e tre i vettori - elettrico, idrogeno e biometano. Proponiamo, inoltre, soluzioni per la circular economy che aiutano i nostri clienti a contribuire a un utilizzo più attento e sostenibile delle risorse, tutelando l’ambiente e riducendo i costi. Questa piattaforma ci permette di delineare le soluzioni più adeguate all’azienda partendo dalla consapevolezza che per decarbonizzare una tecnologia da sola non basta, ma è necessario sviluppare un percorso che si adatti alle specifiche esigenze della singola impresa. Questo percorso prevede un mix di soluzioni ritagliate su misura che combinano tecnologie già mature, come il fotovoltaico, con quelle un po’ a metà del guado, come il biometano, per arrivare a quelle considerate ancora oggi prospettiche come l’idrogeno. Un esempio virtuoso di questo percorso di decarbonizzazione è quello portato avanti con successo con una grande realtà imprenditoriale, Michelin Italia: presso lo stabilimento di Cuneo, il più grande sito produttivo di Michelin in Europa Occidentale, stiamo da tempo implementando quel mix di soluzioni di cui parlavo prima, che spazia dall’autoproduzione alla previsione di utilizzare green gas.

Grande interesse sta suscitando il recente decreto ministeriale "Energy Release" che stabilisce un prezzo calmierato dell’energia elettrica per le imprese energivore che realizzano nuova capacità rinnovabile. Può essere considerato uno strumento “acceleratore” del processo di decarbonizzazione dell’industria? Se sì, perché?

Certo, perché permette alle imprese energivore di godere per tre anni di un prezzo dell’energia elettrica calmierato rispetto al mercato a fronte dell’impegno di realizzare nuova capacità di produzione da fonti rinnovabili, quindi le incentiva ad avviare o implementare soluzioni di autoproduzione di energia green, come il fotovoltaico, sostenendo così l’avvio o l’implementazione del percorso di decarbonizzazione. Il meccanismo previsto dal decreto Energy Release, che prevede la cessione anticipata di elettricità a prezzi calmierati per tre anni e la successiva restituzione in 20 anni a decorrere dall’entrata in esercizio degli impianti, è di importanza strategica per due motivi: prima di tutto sostiene la competitività delle imprese energivore, poi pone il virtuoso obbligo di realizzare nuova capacità di produzione da fonti rinnovabili, che, a livello nazionale, permetterà al Paese di fare passi in avanti verso la transizione energetica. È importante sottolineare che la nuova capacità di generazione di energia green, come la stipula dei contratti di anticipazione e restituzione dell’elettricità, potranno essere realizzati anche attraverso soggetti terzi con i quali le imprese energivore abbiano sottoscritto appositi contratti di approvvigionamento a termine. La finestra temporale per accedere al beneficio del prezzo calmierato è molto stretta: le manifestazioni di interesse a partecipare alla procedura di assegnazione dell’energia elettrica devono essere presentate entro 60 giorni dall’apertura del portale da parte del GSE. L’aspettativa di Confindustria è che il decreto Energy Release possa rappresentare un’importante boccata di ossigeno per il mondo delle industrie energivore, tanto da garantire loro circa 1/3 del fabbisogno energetico a prezzi competitivi per i prossimi 3 anni. Data la complessità della normativa e le tempistiche stringenti, rivolgersi a un unico operatore può risultare la soluzione più efficace per non perdere i benefici previsti dall’Energy Release. Le imprese energivore possono affidarsi a Edison Next non solo per la realizzazione di un impianto fotovoltaico dedicato con PPA on site oppure off site, ma anche per la gestione delle pratiche a esso connesse.

A proposito di PPA, può raccontarci più nello specifico quali sono i modelli di offerta di Edison Next e quali i vantaggi?

Nell’ambito del fotovoltaico siamo in grado di affiancare l’azienda in tutte le fasi, dalla progettazione, alla richiesta di autorizzazioni, alla realizzazione fino alla manutenzione e al monitoraggio di tutti i tipi di impianti, sia a terra, sia sulle coperture degli edifici o su pensilina, assicurando soluzioni su misura, sulla base dei bisogni specifici dell’azienda e delle caratteristiche del sito e siamo pronti anche a supportarne l'investimento attraverso modelli come, ad esempio, i Power Purchase Agreement (PPA). Il PPA, sia on site che off site, rappresenta, infatti, la risposta più efficace per indirizzare la transizione green delle aziende. Con il PPA, l’azienda può usufruire dell’energia elettrica green prodotta dall’impianto fotovoltaico a tariffe competitive rispetto al mercato, evitando le fluttuazioni dei prezzi e senza doversi preoccupare di altro, in quanto l’investimento iniziale, così come tutta l’attività di sviluppo dell’impianto, sono a carico del fornitore-produttore che rimane proprietario dell’impianto per tutta la durata del contratto (solitamente almeno 10 anni). Il modello del PPA on site prevede che l’impianto fotovoltaico venga realizzato direttamente sul sito del consumatore e che l’azienda consumi fisicamente l’energia che autoproduce: si tratta della soluzione ideale per chi ha disponibilità di spazi adeguati all’interno del proprio sito aziendale per realizzare impianti fotovoltaici. Il PPA off site con impianto dedicato, invece, prevede che l’impianto venga realizzato su un sito del consumatore distante dal luogo in cui si svolge l’attività produttiva da alimentare con energia green. Questo modello permette all’azienda acquirente di beneficiare, su tutti i propri siti, dell’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico off site dedicato. Si tratta di una soluzione ideale per decarbonizzare, ad esempio, i grandi gruppi industriali, che possono così valorizzare le vaste superfici non produttive di cui eventualmente dispongono.