Dal 9 all’11 ottobre, Bologna ospita il Fueling Tomorrow, la manifestazione risultato della sinergia delle consolidate esperienze di Mirumir e BFWE e dedicata ai vettori e carburanti sia tradizionali sia innovativi, in ottica di sostenibilità. Ricca di eventi e iniziative, la tre giorni ha ospitato la tavola rotonda dedicata alle soluzioni per la transizione nei trasporti e nelle industrie. Attorno al tavolo, i principali stakeholder del settore che, intervistati dal Direttore editoriale di RiEnergia Lisa Orlandi, hanno espresso le posizioni delle rispettive associazioni di appartenenza in materia di decarbonizzazione, PNRR e altri aspetti rilevanti legati al mondo dei trasporti. 

Nel corso dell’evento, Silvia Migliorini, Direttore di Federchimica-Assogasliquidi, sulla necessità di percorrere la strada verso la decarbonizzazione, ha evidenziato come Assogasliquidi condivida gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 definiti dall’Unione Europa. Peraltro, il GPL ed il GNL rappresentati dall’Associazione da sempre si pongono – nel panorama delle fonti energetiche per gli usi finali del settore civile, industriale e della mobilità – tra i prodotti più virtuosi sia in termini di contenimento delle emissioni di anidride carbonica sia dal punto di vista del rispetto dei parametri sempre più stringenti in termini di qualità dell’aria.

Le Imprese di Assogasliquidi condividono gli obiettivi di decarbonizzazione e stanno investendo in ricerca, sviluppo e produzione di soluzioni bio e rinnovabili per continuare ad abbattere in modo considerevole l’impronta carbonica del GPL e del GNL: le soluzioni di bioGPL, bioGNL e DME rinnovabile sono esempi concreti dello sforzo delle Imprese per poter fornire ai settori industriali, della mobilità e del residenziale, carburanti e combustibili in linea con i criteri di sostenibilità. In questo, il recente PNIEC sostiene il percorso avviato prevedendo targets sfidanti di produzione di bioGPL e DME rinnovabile al 2030 pari a circa il 50% della domanda attuale di GPL, con investimenti pari a circa 4 miliardi di euro.

Per giungere a quei target è però necessario uno specifico supporto pubblico che Assogasliquidi chiede con forza a Parlamento e Governo, in linea con quanto già fatto per lo sviluppo – ad esempio – di fotovoltaico e biometano. In questo contesto, le misure di sostegno come quelle che il MIMIT ha voluto prevedere per il retrofit a GPL e metano dei veicoli circolanti dovrebbero andare nella giusta direzione anche della riduzione delle emissioni di CO2 del parco auto circolanti e, quindi, auspichiamo vengano confermati anche per il 2025.

Per quanto riguarda il GNL, si tratta di insistere sul percorso intrapreso dalle imprese con una crescita costante della produzione bio che secondo l’Osservatorio di MBS Consulting Spa, ha visto nel 2023 la nascita di 7 nuovi impianti di produzione per un totale di 18 e una capacità produttiva di 40.000 t/a di BioGNL. Nel 2024 sono previsti 5 nuovi impianti con ulteriori 7 in fase di progettazione. Sempre più ampia disponibilità di BioGNL è poi attesa tramite l’utilizzo del servizio di Virtual Liquefaction offerto dagli impianti di rigassificazione e dalla realizzazione di impianti di microliquefazione sul territorio nazionale.

In questo senso, le infrastrutture saranno tutte pronte entro la scadenza del 2026, ma occorre sostenere l’acquisto e l’utilizzo di veicoli per il trasporto stradale pesante ad alta sostenibilità alimentati a GNL e bioGNL, così come lo sforzo del mondo armatoriale per ampliare la flotta navale alimentata con questi carburanti alternativi.

Parlando poi di PNRR, Silvia Migliorini afferma che il fondo complementare al PNRR ha previsto apposite risorse (pari inizialmente a 220 milioni poi rimodulati da successivi provvedimenti) per lo sviluppo della rete infrastrutturale del GNL e bioGNL: le risorse finanziano la realizzazione di impianti di liquefazione, punti di rifornimento di GNL e BioGNL e acquisto di navi per il bunkeraggio ed hanno rappresentato un forte impulso agli investimenti nelle infrastrutture. Assogasliquidi fin da subito – ed ancora oggi – continua il Direttore di Federchimica-Assoliquidi, ha supportato le Imprese associate anche al fine di superare le criticità emerse in alcuni casi nelle procedure autorizzative, criticità che ci auguriamo possano essere risolte positivamente per garantire alle Imprese il rispetto dei cronoprogrammi indicati nel Piano complementare, cronoprogrammi che – per alcuni aspetti – necessitano di una valutazione aggiornata per verificarne la loro compatibilità con le tempistiche autorizzative e di assegnazione dei fondi, fermo restando il relativo cronoprogramma finanziario.

Si può comunque affermare che i progetti messi in campo e lo stato di attuazione e di realizzazione degli stessi ci portano a poter affermare che in tempi brevi (in linea con le indicazioni del Piano) l’Italia potrà contare su una rete di logistica infrastrutturale completa a disposizione del mercato degli utilizzi del GNL e bioGNL off-grid, del comparto dell’autotrasporto pesante e del settore marittimo.

Infine, relativamente ai proventi delle aste derivanti dalla prossima implementazione delle misure nazionali di recepimento della nuova direttiva comunitaria in materia di ETS, Assogasliquidi –insieme a Anfia, Anita, Confitarma e Unem ha chiesto al Governo ed alle Commissioni parlamentari di assicurare che tali proventi vengano impiegati per adottare misure di decarbonizzazione nei settori coinvolti. La richiesta muove dal fatto, come sottolinea Silvia Migliorini, che i carburanti alternativi come il GPL/bioGPL ed GNL/BioGNL saranno indispensabili per centrare gli obiettivi previsti dalla nuova direttiva in materia di ETS2 nel settore della mobilità pesante (sia stradale che marittima). Per questo, è stato chiesto al Parlamento ed al Governo di far sì che la parte disponibile dei proventi delle aste ETS venissero reimpiegate nei settori che li andranno a generare, in particolare modo per sostenere lo sviluppo di produzioni bio e rinnovabili dei carburanti. Le Istituzioni hanno ritenuto di accogliere queste richieste e quindi nel provvedimento finale di recepimento della direttiva ETS2 è stata inserita un’apposita previsione nel senso da noi auspicato. Pur conoscendo le difficoltà ed il forte impatto che la nuova normativa ETS avrà sulla mobilità ma anche sul settore del residenziale, Assogasliquidi ritiene che la compensazione chiesta possa supportare un virtuoso processo di ampiamento dell’offerta di bioGPL, bioGNL e DME rinnovabile.