Dopo un lungo e pluriannuale percorso, il completamento del superamento delle tutele di prezzo nei mercati della vendita al dettaglio dell’energia elettrica e del gas naturale si avvia a conclusione.

Le date previste, a novembre 2022, dal decreto-legge Aiuti quater, che ha allineato la data di fine del Servizio di Tutela gas per le famiglie (fissata per il 1° gennaio 2023) a quella prevista per la Maggior Tutela dell’energia elettrica, ossia il 10 gennaio 2024, hanno registrato solo un contenuto posticipo per la sola energia elettrica; il passaggio avverrà il 1° luglio 2024.

 Nei mesi a venire, il superamento delle tutele di prezzo interesserà una platea di milioni di consumatori domestici (ad eccezione dei vulnerabili), che tuttavia negli anni si è progressivamente ridotta. Se, infatti, nel 2013 il 75% dei consumatori domestici di energia elettrica non aveva mai cambiato fornitore o, dopo averlo sostituito, erano rientrati nella fornitura in Maggior Tutela, a dicembre 2023 la percentuale si è ridotta a quasi il 26,9%, quasi tredici punti in meno del dicembre 2021.

Elettricità - Distribuzione % dei punti attivi domestici per mercato (gennaio 2012 – dicembre 2023)

Fonte: Monitoraggio retail. Elaborazioni dell'Autorità su dati dichiarati dagli operatori nell'ambito del monitoraggio retail fino al 2018 ed estratti dal SII a partire dal 2019

Per quanto riguarda il gas naturale, invece, la quota dei clienti domestici che hanno acquistato il gas nel mercato tutelato a dicembre 2023 è scesa al 26,8%, più di 10 punti in meno rispetto al dicembre 2021.

 

Gas naturale - Distribuzione % dei punti attivi domestici per mercato (gennaio 2012 – dicembre 2023)

Fonte: Monitoraggio retail. Elaborazioni dell'Autorità su dati dichiarati dagli operatori nell'ambito del monitoraggio retail fino al 2018 ed estratti dal SII a partire dal 2019

Da notare che il punto di incrocio e superamento tra le due tipologie di mercato è avvenuto molto prima, ovvero nell’ottobre del 2017; un dato facilmente spiegabile considerata l’idoneità alla scelta del proprio fornitore sul mercato libero prevista sin da gennaio 2003 per il gas naturale, ma solo a luglio 2007 per l’energia elettrica. In linea generale, l’evoluzione della distribuzione dei punti attivi fra mercato libero e tutelato è pressoché identica nel caso di elettricità e gas naturale.

Proprio in ragione dell’ampiezza e della significatività dei mutamenti che il completo superamento dei regimi di tutela comporta, la legge per il mercato e la concorrenza (Legge n. 124/2017) ha previsto un articolato lavoro preparatorio e diverse innovazioni.

Un percorso non breve, con una pluralità di obiettivi e strumenti da conseguire e utilizzare mediante un ampio coinvolgimento di tutti gli stakeholder istituzionali (Autorità di regolazione, Governo e Parlamento). E tuttavia, tutto questo lavoro – indubbiamente necessario – sarebbe potuto risultare solo parzialmente efficace se non accompagnato da un supporto costruttivo da parte degli stakeholder di settore, tanto le imprese e le loro associazioni di categoria quanto i rappresentanti dei consumatori. Da qui l’idea, maturata in seno all’Istituto per la Competitività (I-Com) e Public Affairs Advisors (PAA), di proporre un Tavolo di confronto che a partire da maggio 2018 si è riunito diverse volte, discutendo sia in seminari organizzati ad hoc che in convegni pubblici, questi ultimi con cadenza annuale, perseguendo, tramite periodiche indagini demoscopiche, realizzate da EMG Different, il monitoraggio della percezione e della conoscenza dei consumatori riguardo al processo di completamento della liberalizzazione del mercato. Conoscenza che si è evoluta nel tempo, ma ha manifestato una significativa accelerazione proprio in concomitanza dell’approssimarsi delle scadenze di inizio anno e del conseguente dibattito.

Ulteriore dimostrazione che nei prossimi mesi, con specifiche campagne istituzionali – invero da tempo previste – sarà fondamentale trasmettere messaggi chiari ed esaustivi sul superamento delle tutele di prezzo. Messaggi equivoci o, peggio, contraddittori, da qualsiasi parte provengano, sarebbero, infatti, senz’altro nocivi.

Superando l’erroneo convincimento che l’unica tutela regolatoria sia quella di prezzo, anche col superamento del regime tariffario, i consumatori rimangono oggetto di tutele regolatorie significative. La sfida resta grande, ma nel tempo ci si è dotati di strumenti adeguati ad affrontarla. A cominciare dagli utilissimi, ma ancora troppo poco noti, Portale Offerte e Portale Consumi.