Con una grande crisi economica alle spalle, il Covid e la guerra in Ucraina, possiamo affermare che una tempesta così perfetta è difficile da ricordare, se non tornando indietro alle grandi guerre del secolo scorso. Nel caso di IMA, siamo stati fortunati, ma soprattutto strutturati per poter resistere a queste tempeste grazie ad un’attenta analisi della situazione internazionale e della nostra capacità di risposta. Il Gruppo IMA, leader mondiale nella progettazione e produzione di macchine automatiche per il processo e il packaging, si rivolge principalmente ai settori Pharma e Food. Oggi si occupa anche di mobilità elettrica grazie alle recenti acquisizioni. Si tratta di settori essenziali, in cui è fondamentale investire in innovazione e sostenibilità.

Nel corso della pandemia IMA è stata scelta per fornire macchine per la produzione di mascherine e vaccini, grazie all’affidabilità e alla flessibilità della nostra tecnologia, ma anche ai tempi ridotti di consegna, garantendo la fornitura di parti di ricambio in poche ore e un’assistenza sia a distanza che in azienda. Nel periodo Covid abbiamo garantito la sicurezza ai nostri lavoratori e collaboratori, attivando la modalità in smart working supportata dal processo di digitalizzazione in azienda.  Durante questo periodo, la nostra supply chain ha dato un grande contributo. Non abbiamo operato spostando i fornitori offshore, ma abbiamo rafforzato i nostri legami con loro. Siamo entrati, in minoranza, nelle compagini sociali di alcune aziende. La supply chain è stata creata sulla base di criteri quali la qualità e la resilienza, nel rispetto del lavoro di ognuno. Infatti, la crescita della catena di fornitura non è avvenuta a scapito delle persone di IMA. Abbiamo inoltre facilitato la relazione tra le organizzazioni del lavoro e i nostri fornitori. Non si tratta di un’utopia, ma di una corretta organizzazione e del rispetto dei diritti, che genera qualità dei prodotti e dei servizi. Ecco perché in un periodo di forte crisi IMA è stata scelta per dare il proprio contributo.  

Crescere ed innovare

Siamo cresciuti moltissimo, più velocemente di quanto avessimo previsto, proprio perché le formule strategiche adottate dal Gruppo sono state corrette. Abbiamo sempre conservato le vocazioni metalmeccaniche tipiche dei nostri territori, all’interno dell’azienda e nella rete del distretto, nella consapevolezza che chi lavora non è un numero, ma una competenza. Questo vale anche nelle società estere che abbiamo acquisito, in particolare quelle negli Usa. Investire in innovazione, significa individuare con gli end-user le richieste precise del mercato, che nei nostri settori corrispondono ai bisogni della società, in particolare nell’ambito dei farmaci e degli alimenti. Innovare considerando la forza trainante della digitalizzazione e dei nuovi materiali: così sono nati IMA Digital per la digitalizzazione e IMA Nop per un packaging Plastic Free. Digitalizzazione non significa solo macchine intelligenti, linee di macchine connesse e capaci di rispondere da remoto, ma molto altro. Significa anche gestire correttamente i dati, generare flussi di informazione affidabile, investire in cyber security, per via dei rischi cui siamo soggetti.

Considerare con realismo e rispetto le istanze di nuova generazione, per quanto riguarda l’ESG: ambiente, sostenibilità e governance. IMA anche dopo il delisting ha continuato a pubblicare un bilancio di sostenibilità, approvato dal Consiglio di Amministrazione e certificato da una società di revisione indipendente. I nostri clienti ci chiedono, con sempre maggiore frequenza, di essere coerenti nella nostra attività con i principi dello sviluppo sostenibile.

Guardando al futuro

Bisogna crescere, cercare nuove alleanze e aumentare i livelli di diversificazione, non per aumentare i volumi, ma per essere in sinergia con la tecnologia ed il mercato. Siamo costantemente soggetti a richieste di alleanze, indice della nostra appetibilità e della rilevanza dei nostri territori. Le dimensioni, i conti in regola, le alleanze strategiche, ci aiuteranno ad affrontare le incertezze e conseguentemente a garantire stabilità ai nostri lavoratori ed ai nostri fornitori, e certezze ai nostri investitori.