La totale decarbonizzazione di tutti i suoi prodotti e processi entro il 2050: questo l’obiettivo annunciato quest’anno da Eni nel suo piano strategico 2021 – 2024, sulla strada per la completa neutralità carbonica. Grazie all’integrazione, diversificazione ed espansione dei business retail e rinnovabili, dei suoi prodotti bio e dell’economia circolare, Eni intende accrescere ulteriormente la sua già ampia base clienti retail aumentando l’offerta di energia rinnovabile. La compagnia vuole guidare la transizione energetica offrendo una varietà di prodotti interamente decarbonizzati, facendo leva sulle proprie competenze e tecnologie, sull’efficienza e digitalizzazione nelle operazioni e nei servizi ai clienti, coniugando sostenibilità ambientale e finanziaria.  

Già al 2030 ad esempio, la strategia Eni prevede una crescita accelerata della base retail a 15 milioni di clienti e la crescita della capacità installata da rinnovabili a 15 GW, che diventeranno 60 GW al 2050. L’impegno della società per l’economia circolare vedrà l’incremento dell’uso di biogas, scarti e riciclo di prodotti finali, e anche la capacità produttiva delle bioraffinerie sarà raddoppiata a circa 2 milioni di tonnellate entro il 2024, e aumentata di 5 volte entro il 2050. Idrogeno blu e verde aiuteranno ad alimentare le bioraffinerie Eni, insieme ad altre attività industriali altamente energivore. Per quanto riguarda i suoi progetti di CCS (Carbon Capture and Storage), la società prevede di raggiungere una capacità totale di stoccaggio di CO2 di circa 7 milioni di tonnellate/anno al 2030 e 50 milioni al 2050. Eni è attiva anche nell’ambito della conservazione delle foreste tramite iniziative REDD+, che prevedono la compensazione di oltre 6 milioni di tonnellate/anno di CO2 entro il 2024 e oltre 40 milioni al 2050.

Fusione tra retail e rinnovabili: il ruolo di Eni gas e luce

L’integrazione dei business retail e rinnovabili di Eni ha l’obiettivo di rafforzare ulteriormente le sinergie interne all’azienda, e allo stesso tempo massimizzare la generazione di valore lungo l’intera catena di energia rinnovabile. La fusione farà leva sulla già ampia base clienti Eni gas e luce e su un investimento di 4 miliardi di euro tra il 2021 e il 2024 principalmente in ambito rinnovabili, mirato ad aumentare la fornitura di energia da questo tipo di fonti.

Eni gas e luce punta ad offrire ai suoi clienti prodotti e servizi che siano sempre più sostenibili e decarbonizzati. Con questo nuovo assetto integrato i clienti di Eni gas e luce potranno avere accesso ad un’energia rinnovabile prodotta direttamente dagli impianti fotovoltaici ed eolici di Eni già operativi o prossimi ad essere realizzati.

Quest’azione permetterà inoltre di accelerare la crescita e sostenere l’espansione di Eni gas e luce in nuovi Paesi. Lo sviluppo internazionale è uno dei temi centrali in questo momento: ad oggi l’azienda conta circa 9,5 milioni di clienti ed è presente in 6 paesi in Europa: Italia, Francia, Grecia, Slovenia, e dal 2021 Spagna e Portogallo.

L'ingresso nella penisola iberica rappresenta un passo importante per la strategia di Eni: per la prima volta, infatti, la società è presente in un nuovo mercato in maniera integrata con business retail e rinnovabili, grazie all’acquisizione di Aldro Energìa, società attiva nella vendita di gas ed elettricità a clienti residenziali e business, e di 3 progetti fotovoltaici per una capacità complessiva di 140MW.

Ed è proprio questa la strategia su cui punta Eni: integrazione e sinergia tra i business per raggiungere 15 GW di capacità installata da rinnovabili e 15 milioni di clienti al 2030. Sull’orizzonte un obiettivo ancora più ambizioso: 60 GW di capacità installata e zero emissioni nette al 2050.