Eni ha confermato il target di riduzione dell'80% delle emissioni assolute nette di gas ad effetto serra di tutti i prodotti al 2050, impegnando tutta la filiera aziendale. Questo significa trasmettere il valore della decarbonizzazione a tutto il personale impegnato nei diversi rami aziendali del Gruppo, attraverso un’intensa attività di informazione e formazione sui temi connessi al cambiamento climatico e all’ambiente. Oltre ai percorsi formativi tecnici sono stati realizzati dei percorsi formativi online, disponibili per tutti i dipendenti, relativi al cambiamento climatico e alla transizione energetica. Inoltre, sono stati inseriti dei moduli specifici dedicati a queste tematiche anche nelle iniziative formative dedicate ai giovani neo-laureati (Eni Academy) e ai responsabili delle funzioni di supporto (Eni Si racconta) in cui gli esperti di ciascuna area svolgono formazione interna sulle proprie attività agli altri colleghi. Da ultima, è nata l’esperienza di Joule, una scuola che forma le aspiranti e gli aspiranti imprenditori, fornisce strumenti, competenze e chiavi di lettura con moduli in aula e a distanza. Ne abbiamo parlato con Antonio Maglio, responsabile Human Knowledge Program di Joule, in questa intervista.
Integrazione, crescita sostenibile e sviluppo di una leadership consapevole sono valori indispensabili per fare impresa e per farla in modo da incidere positivamente sui processi di transizione energetica ed economia circolare. Come si lega la scuola d’impresa Joule alla strategia di decarbonizzazione di Eni?
Joule vuole essere una leva per la ripartenza delle imprese in Italia e per lo sviluppo di startup innovative e sostenibili, in un momento storico che presenta grandi sfide e profonde trasformazioni, testimoniando l’importanza che ha per Eni la formazione delle persone, in linea con suoi i valori. Joule condivide con le aspiranti imprenditrici ed imprenditori e startupper, gli attori del prossimo futuro, gli obiettivi che Eni ha fatto propri negli ultimi anni: l’impegno per la ricerca di soluzioni per la transizione verso un modello energetico a basso impatto carbonico; il ruolo sempre più importante delle energie rinnovabili con l’obiettivo di incidere sui processi di transizione energetica ed economia circolare; l’accesso all’energia, il contributo all’uso sostenibile di risorse energetiche per lo sviluppo locale dei Paesi attraverso investimenti, competenze e tecnologia.
Come è strutturata Joule e a chi si rivolge? Può descriverci il progetto?
Come l’unità di misura dell’energia da cui prende il nome, Joule centra le sue attività sull’unità di misura del fare impresa: le persone. Una scuola basata sull’integrazione tra esperienze imprenditoriali, competenze accademiche e vissuto dei partecipanti. La Scuola si basa su due direttrici, che puntano a favorire la crescita di nuove imprese e nuovi imprenditori, non necessariamente nel settore energetico, e interessati a intraprendere un percorso di sviluppo per contribuire a imprimere all’Italia un’accelerazione, partendo dai valori di Eni.
La prima direttrice è Human Knowledge Program, che si articola in due percorsi: Blended e Open. Blended, in corso da metà ottobre, mette a disposizione 25 borse di studio ad altrettanti aspiranti imprenditrici e imprenditori under 40 che vogliono crescere e contribuire alla crescita dell’Italia fornendo loro strumenti, conoscenze, competenze e chiavi di lettura dell’essere impresa. L’iniziativa, che alterna per 6 mesi formazione in distance learning a moduli in aula compatibilmente con le disposizioni sanitarie in vigore, approfondisce le competenze più rilevanti per l’imprenditorialità (pensiero critico, decision making, gestione del rischio) e si sviluppa su macrotemi focalizzati sulla conoscenza del contesto e delle sfide proprie di un’impresa sostenibile, quindi sui temi della transizione energetica, della decarbonizzazione e dell’economia circolare. Si affrontano inoltre le tematiche legate agli aspetti economici, finanziari e legali del proprio business, come creare valore, finanziare la propria idea, posizionarsi nel contesto internazionale, gestire i collaboratori e sfruttare la tecnologia per accelerare il proprio business.
Open è invece un percorso formativo online gratuito, aperto a tutti ed ideato per formare e far crescere aspiranti imprenditori e startup nel segno dell’innovazione e della sostenibilità. E’ un percorso di formazione multi-modale innovativo che punta a sviluppare le capacità imprenditoriali, avvalendosi della collaborazione di formatori accademici d’eccellenza, esperti del settore e imprenditori, attraverso la formula Engage-Action-Learn. Il programma è partito a fine ottobre e sarà a disposizione di tutti per 6 mesi.
La seconda direttrice è Energizer, l’acceleratore di ecosistemi di Joule che supporta concretamente lo sviluppo di imprese sostenibili promuovendo, attraverso un panel di partner dedicati, programmi di incubazione e accelerazione per startup e piccole e medie imprese, fornendo un supporto metodologico, logistico e finanziario. Human Knowledge Program contribuisce al sistema Energizer attraverso le competenze messe a disposizione dal proprio network di imprenditori innovativi, attivando un boost concreto per selezionare nuove idee e opportunità di business, finalizzato a creare un ecosistema imprenditoriale nella nuova filiera energetica a zero emissioni.
Questa scuola d’impresa ha una forte componente di innovazione, specialmente nel suo programma Open. Può dirci di più?
L’innovazione riguarda anzitutto il format di Open, al confine tra l’apprendimento online e le serie in web streaming. Il programma coinvolge i partecipanti in un viaggio di apprendimento attraverso “The Rising Star Hotel”, una web serie interattiva in 12 episodi basata sulla storia di due giovani imprenditori Anna e Pietro, ispirata alla startup del biellese rice house che lavora sulla conversione degli scarti del riso in prodotti per la bioedilizia. I partecipanti vivranno esperienze di business reali, diventando protagonisti della storia. Un apprendimento imprenditoriale basato sul coinvolgimento ma anche sull’interazione, mettendosi in gioco in prima persona ed affrontando nella serie le situazioni che si presentano quotidianamente nel mondo imprenditoriale. Le situazioni concrete che si andranno ad affrontare porteranno infatti ad esiti diversi in base alle proprie decisioni.
Ogni episodio di The Rising Star Hotel coinvolgerà i partecipanti su temi di business specifici: dallo studio del mercato di riferimento alla proposta dell’idea imprenditoriale; dalla customer experience al branding e digital marketing, per imparare a distinguersi e a curare gli aspetti emozionali nella comunicazione; dagli aspetti legali e finanziari al crowdfunding, per capire come funziona l’accesso al mercato del credito; dalla gestione dei collaboratori, per coinvolgerli nella creazione del valore, alle competenze di comunicazione, per raccontare la propria idea e proporsi in modo efficace verso i vari interlocutori con il social networking.
Open prevede il coinvolgimento di realtà accademiche e business school d’eccellenza - Luiss, MiP Business School del Politecnico di Milano, Scuola Superiore Sant’Anna, SDA Bocconi, Università Federico II, Feltrinelli Education e Fondazione Eni Enrico Mattei – e l’accesso a specifici strumenti di apprendimento, come webinar, documenti, approfondimenti, testimonianze imprenditoriali e casi studio concreti, per migliorare e accrescere le competenze apprese durante il percorso.
A tutto ciò si affianca la Community, il punto di incontro per i futuri imprenditori, un ecosistema virtuoso in cui conoscere gli altri partecipanti, i formatori, le imprenditrici e gli imprenditori – uno strumento di crescita che, grazie anche a eventi esclusivi, favorisce il networking professionale ed amplifica le occasioni per fare impresa.