Camst è una azienda di ristorazione e di facility services nata a Bologna nel 1945 e oggi presente in tutta Italia e in alcuni Paesi europei (Danimarca, Germania, Spagna e Svizzera) attraverso Camst group. L’impegno nei confronti delle persone e la volontà di crescere in modo sostenibile hanno caratterizzato lo sviluppo della cooperativa nei suoi 75 anni di storia. È in questa ottica che l’azienda ha scelto di aderire all’Agenda 2030 delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Sostenibile, un piano di azione globale che definisce 17 obiettivi da raggiungere per affrontare le grandi sfide del pianeta Terra.
I progetti avviati sono numerosi e si sviluppano in diversi ambiti di particolare importanza. Tra questi, l’uso consapevole delle risorse, come l’acqua, attraverso il progetto di “pulizia a secco” che ci permette di risparmiare 20 milioni di litri di acqua all’anno, l’equivalente di 8 piscine olimpioniche. Un sistema nato e utilizzato in ambito ospedaliero per soddisfare i più elevati standard d’igiene e sanificazione, che utilizza panni in microfibra e permette di ridurre in modo consistente il consumo di prodotti chimici oltre che di acqua, di migliorare le operazioni di pulizia, di risparmiare sensibilmente i costi di manutenzione delle parti elettriche delle attrezzature.
Inoltre, grazie alla consolidata partnership con Last Minute Market, iniziativa sociale che si occupa della riduzione degli sprechi, nel corso degli anni abbiamo sviluppato numerose campagne di sensibilizzazione contro il food waste. Il nostro impegno si concretizza nelle iniziative di donazione dei pasti, che ci permettono di recuperare gli esuberi di alimenti ad alta deperibilità che eccedono l’ordinaria produzione per poi distribuirli a persone bisognose. Tale attività viene svolta mediante accordi con diverse Associazioni, che si fanno carico del ritiro delle derrate alimentari in eccedenza presso i diversi siti. Nel corso del 2019 abbiamo donato oltre 50.000 kg di cibo tra materie prime e pasti: tutto ciò ci ha permesso di risparmiare più di 150 tonnellate di CO2 e quasi 97.000 metri cubi di acqua che equivalgono, rispettivamente, a 1.199 viaggi in auto da Milano a Napoli e a 30 piscine olimpioniche. Nella stessa direzione vanno anche altre iniziative, come l’adesione alla piattaforma TooGoodToGo o la distribuzione nelle scuole di bag anti-spreco con cui i bambini possono recuperare pane, frutta e merende confezionate, condividendo con le proprie famiglie l’importanza di non sprecare il cibo.
Sebbene la nostra esperienza ci permetta di razionalizzare il più possibile la produzione, ogni giorno le nostre attività generano rifiuti, a partire dagli scarti di lavorazione delle materie prime. Abbiamo provato a trovare diverse soluzioni per ridurre l’impatto dei nostri rifiuti, convertendoli in “second products”: con il progetto La Seconde Vie, ad esempio, le bucce di arancia recuperate dai bar che riforniamo vengono utilizzate per la produzione di creme di bellezza; ancora, con il progetto Waste to Value, le bucce di arancia e i fondi di caffè che ogni giorno residuano nei bar situati all’interno di un ampio centro commerciale della periferia bolognese vengono impiegati per la creazione di ammendante per le piante, da utilizzare all’interno delle aree verdi del centro commerciale stesso. Quest’ultimo progetto, giunto al suo terzo anno di sperimentazione, è nato dalla collaborazione tra Coop Alleanza 3.0, Camst e la proprietà degli spazi commerciali, IGD SiiQ, con il supporto di due importanti realtà del mondo no profit, quali Impronta Etica e Future Food Institute, impegnate nella promozione della sostenibilità e nell’innovazione.
Infine, grazie ad un recente accordo con il Gruppo Hera stiamo mettendo a punto alcuni progetti per introdurre alcune tipologie di rifiuti - ad esempio gli oli esausti o la plastica - in specifici percorsi di economia circolare, facendo sì che questi si trasformino in una nuova risorsa.
Per un’azienda di ristorazione, puntare sulla sostenibilità e sulla trasformazione dello scarto in valore è più che mai importante in un contesto di grave crisi economica e sociale, quale quello che stiamo vivendo: per il contributo che questo impegno può fornire nella lotta al cambiamento climatico ma anche per tradurre questa sfida in opportunità.