Il tema del cambiamento climatico è sempre più urgente e d’attualità, ma ad essere preponderante è un approccio generico, poco orientato al business. Come ritiene sia opportuno evolvere per una maggiore consapevolezza sulla materia?

Finora il tema è stato affrontato prevalentemente con riferimento agli aspetti di carattere ambientale e di sviluppo sostenibile. Solo di recente si iniziano a rilevare pochi, “illuminati”, esempi di strategie aziendali che inquadrano il climate change in termini di sviluppo del proprio business, indipendentemente dal settore di appartenenza. Cresce l’attenzione, a fronte anche dell’inasprimento degli eventi meteorologici, ma nel contempo emerge anche un livello di consapevolezza ancora inadeguato su larga scala e in maniera diffusa, ad eccezione di singole entità nazionali già apparentemente proiettate verso il raggiungimento degli obiettivi definiti nell’accordo COP 21 di Parigi. Si conferma, in tal senso, la necessità di un approccio evidence based, funzionale a definire politiche, accordi e impegni di mitigazione e risoluzione e a determinare impatti effettivi sulla strategia delle imprese e delle organizzazioni. Fare sistema e, perdonate il gioco di parole, ecosistema per un traguardo ormai divenuto imprescindibile a livello globale.

Volendo focalizzare l’attenzione sulle aziende, quali sono le chiavi di lettura più indicate per analizzare i processi in corso a livello globale?

In termini di dimensione industriale, come dicevo poc’anzi, è necessario considerare le catene globali del valore, scenario in cui grandi imprese mondiali influenzano e coordinano la produzione di imprese indipendenti specializzate in diverse fasi produttive e disperse a livello geografico. L’obiettivo a cui tendere consiste nel riuscire a definire insieme nuovi standard di qualità delle performance e modalità di intervento per procedere tutti nella stessa direzione e contribuire in maniera determinante agli obiettivi dell’Agenda ONU al 2030 di decarbonizzazione dell’economia e transizione verso un modello di gestione delle risorse non più lineare, ma circolare. Per dirla meglio, spostandosi su una dimensione macro-economica, va tenuto in considerazione lo “studio delle complementarietà sistemiche” che consentono alle aziende di operare come ecosistema generando un fabbisogno in termini di definizione di politiche atte alla determinazione dell’equilibrio complessivo.

E parlando di aziende, spostiamoci al suo punto di vista: in cosa si caratterizza la gestione dei cambiamenti climatici nel Gruppo Hera?

Nella veste di multiutility, il Gruppo è più direttamente esposto agli eventi di natura climatica e ambientale. Una condizione che richiede una forte integrazione tra gestione del rischio e pianificazione strategica, definendo al contempo azioni di business e azioni di mitigazione legate alla valutazione di possibili congiunture. È una complessità crescente da cui passa la nostra capacità di garantire un servizio secondo gli standard di qualità previsti e rispetto alla quale siamo quotidianamente impegnati per riuscire a prevenire eventuali problematiche offrendo performance sempre migliori. Il cambiamento climatico deve essere considerato come elemento determinante del contesto strategico, anche in coerenza con l’obiettivo di sviluppo sostenibile numero 13 delle Nazioni Unite (“Adottare misure urgenti per combattere i cambiamenti climatici e le sue conseguenze”). Al tempo stesso risultano necessari un impegno e un investimento sensibilmente maggiori, sia da parte delle filiere complessive e degli attori a monte e a valle dei servizi erogati, sia da parte dei decisori politici e delle autorità.

L’attenzione di Hera al tema è tale da aver promosso anche un workshop internazionale con il coinvolgimento di istituzioni, mondo accademico e aziende, tenutosi il 30 ottobre a Bologna.

È stato il nono evento di questo tipo organizzato nei sette anni di attività di Heracademy, la Corporate University del Gruppo che rappresenta nel concreto l’attenzione di Hera allo sviluppo del capitale umano. Abbiamo voluto creare un ambiente istituzionale dedicato alla costruzione di valore condiviso tra azienda e stakeholder dell’education. Siamo per questo lieti di poter contribuire, attraverso la nostra Corporate University, ad accrescere la consapevolezza su un tema così urgente e d’attualità e a individuare le soluzioni più indicate. Con Heracademy possiamo dire che ci muoviamo all’interno di un approccio che, rispettoso della tradizione e dell’innovazione, coniuga diversità e inclusione, cultura e comportamenti, organizzazione e sistemi di education e apprendimento. Un approccio che trova compimento nel modello di relazione con le istituzioni educative del territorio da noi servito, fondato su alcuni principi, tra i quali la co-costruzione e l’orientamento di lungo periodo.