Nel cuore della città di Milano è avvenuta la più grande trasformazione urbana italiana di questi ultimi decenni. La trasformazione è avvenuta nello spirito della complessità della città italiana: uffici, negozi, banche, residenze, un grande parco e una nuova piazza pubblica. All’interno di questo nuovo contesto si colloca la torre Unipol, sede milanese di questa importante compagnia assicurativa italiana.

La politica di Unipol è quella di valorizzare il proprio patrimonio edilizio e di rappresentarsi attraverso la costruzione di architetture contemporanee. È una visione che riporta al centro dei grandi gruppi la responsabilità sociale e culturale del nostro paese. Sostenibilità, performance e benessere sono le politiche della società e la torre, scelta a seguito di un concorso, vuole rappresentare questi valori.

L’edificio si sviluppa su 23 piani fuori terra - e 3 interrati - per un’altezza di quasi 120 m e una superficie totale di 31.000 mq. La forma ellittica permette alla torre di inserirsi in un contesto già fortemente costruito.

La facciata, realizzata con una struttura geometrica modulare in acciaio e legno, è composta da grandi specchiature triangolari che conferiscono trasparenza, eleganza e leggerezza all’edificio. La scelta dei materiali più importanti in termini di impatto architettonico per la struttura e le finiture della nuova torre si lega alla volontà di sperimentare un linguaggio qualificante ed innovativo per un edificio terziario, collocato in un contesto come quello di Porta Nuova, e declinato allo scopo di svilupparne e valorizzarne gli elementi più originali. Geometria ed orientamento dell’edificio sono stati studiati in funzione dell’ottimale inserimento nel suo futuro contesto. Il volume costruito raccoglie ed orienta i flussi dei visitatori a partire da una molteplicità di accessi: a cominciare dall’importante polo di Piazza Aulenti e dal ponte pedonale che verso est scavalca Via Melchiorre Gioia collegando l’area di progetto al complesso delle Varesine. La geometria a rete è inoltre metafora della rete della società, del sistema a rete delle relazioni.

Forma e posizionamento della nuova torre Unipol sono finalizzati ai principi di efficienza energetica. La geometria ellittica, rispetto a una rettangolare, limita le superfici disperdenti riducendo anche i costi. L’involucro esterno, composto da una doppia pelle, è concepito come un sistema dinamico: in inverno, infatti, l’intercapedine rimane chiusa e l’aria forma uno strato isolante capace di attenuare le perdite di calore. Al contrario, durante la stagione estiva, la ventilazione dell’intercapedine limita il surriscaldamento degli ambienti interni. Nell’ottica di controllare l’ingresso della luce solare e di migliorare il comfort degli ambienti interni, il fronte sud della torre è stato progettato come un vero e proprio filtro ambientale caratterizzato da un grande atrio di 75 metri di altezza che, oltre a conferire un elevato valore estetico, consente una adeguata schermatura alle zone di lavoro poste sui restanti fronti dell’intervento. Questo permette di sfruttare l’esposizione come un’opportunità energetica, piuttosto che un problema.

La base della torre si rivela un ambiente di fondamentale importanza anche per l’efficace integrazione dell’edificio con il suo contesto. L’involucro termina in una ampia vela in acciaio e vetro che, oltre a essere un elemento caratterizzante l’estetica dell’edificio, mitiga l’azione degli agenti atmosferici e regala alla città un nuovo spazio aperto di eccezionale ricchezza e qualità.

Il verde è un ulteriore elemento caratterizzante il progetto: attraversa come un fluido l’intera struttura e risale i livelli dell’edificio a partire dalle alberature che ombreggiano ed animano la piazza ed i livelli pubblici alla base del fabbricato, fino al sistema di terrazze verdi che in copertura si affacciano verso il centro di Milano. In copertura, infatti, il volume edificato si rastrema generando una serie di terrazze panoramiche poste a diverse quote. Tutte queste caratteristiche, unite all’impiego di pannelli solari in facciata e di un sistema duale per la raccolta delle acque piovane, permettono all’edificio di puntare ad una certificazione LEED Platinum.

La torre ospiterà principalmente uffici, ma anche spazi commerciali, un grande auditorium e un giardino pensile con uno spazio dedicato alla rappresentanza e alla collezione d’arte della società.