La green economy targata “Italia” continua a crescere: 385.000 le imprese che vi fanno riferimento, un giro d’affari ormai prossimo ai 200 miliardi di euro, un’occupazione futura che si stima possa produrre 190.000 posti di lavoro entro il 2030. Sono questi i numeri che vanno in scena dal 7 al 10 novembre a Rimini nella 21° edizione di Ecomondo.

Una sfida, quella di Ecomondo, iniziata nel lontano 1997. Allora la fiera si chiamava Ricicla, fu inaugurata il 16 ottobre, durò quattro giorni e fu subito un grande successo: 230 aziende in vetrina, 16.000 visitatori. L’ultima edizione, quella del ventennale nel 2016, di pubblico ne ha visto parecchio di più: 105.574 operatori del settore, dei quali 11.000 dall’estero. Più di 1.200 le aziende che hanno esposto sui 113.000 metri quadri della Fiera di Rimini, nel frattempo divenuta Italian Exhibition Group (IEG), 120 le fermate straordinarie di Trenitalia alla stazione della Fiera di Rimini.

I seminari di Ecomondo da qualche anno vengono aperti dagli Stati Generali della Green Economy, hanno oltre mille relatori, 550 buyers protagonisti di 4.500 incontri d’affari, 520 giornalisti accreditati in sala stampa e circa 200 milioni di contatti media grazie alla grande attenzione delle testate generaliste e di settore. Eco amplificata dai social, che nel 2016 hanno visto il raddoppio delle impressions complessive: 10.476.538 per #ecomondo, #keyenergy e #cittasostenibile; oltre 2500 i tweet; +548% like su Facebook durante l’evento, rispetto all’anno prima.

Intuizione azzeccata e per nulla scontata, quella della Fiera di Rimini, che vent’anni fa ha scommesso sui temi dell’ambiente e della sostenibilità in un’epoca in cui stavano solo affacciandosi nell’agenda della politica, dell’economia e della cultura sociale. Era l’epoca in cui il governo italiano, con l’allora ministro Edo Ronchi, introduceva decreti che, solo più tardi, si sarebbero tradotti fattivamente in nuove pratiche e in una nuova cultura ambientale. Lo ha ricordato, durante le celebrazioni dei 20 anni, Ronchi stesso: “in quel periodo, creare un’Expo delle imprese dedicate al riciclo dei rifiuti sembrava avventato”. Basti pensare che ben il 90% dei rifiuti prodotti in Italia finiva in discarica contro il 48% attuale; la produzione italiana di scarti ammontava a 100 milioni di tonnellate, appena il 4% veniva riciclato e il 6% finiva nei termocombustori.

Ecomondo - insieme a Key Energy, la fiera dedicata alle energie rinnovabili – rappresenta ormai un appuntamento europeo che ha anticipato urgenze e declinazioni della green economy e consente a tutti gli attori di essere partecipi delle sfide e opportunità della nuova era per lo sviluppo sostenibile globale, con benefici in termini occupazionali, di risparmio e di tutela ambientale.

Il tema centrale di questa 21° edizione è l’economia circolare, ambito di grande interesse come dimostrano l’approvazione – il 14 marzo scorso - del nuovo pacchetto in materia da parte della Commissione Europea e la recente conclusione da parte del Comune di Londra del processo di assunzione del suo primo Circular Economy Project Officer.

Tra le varie proposte, sarà on stage anche il nuovo progetto su Trasporto e Mobilità Sostenibile, che coinvolge tutti gli attori della filiera e si pone come punto di riferimento su questi temi in linea con quanto già sviluppato dagli appuntamenti paralleli di Key Energy, H2R - Mobilità e trasporto sostenibili e Città Sostenibile 2017. Quest’ultimo darà corpo, con uno nuovo format, alla visione di una città che cambia pelle, con tema portante la Urban Circular Economy: mobilità, trasporto e rigenerazione urbana sempre più connessi con soluzioni altamente tecnologiche per un approccio industriale su larga scala. Inoltre, verrà dato nuovo spazio al dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi climatici, tema, soprattutto in Italia, sempre più stringente. Viene invece riconfermata e potenziata l’area sul monitoraggio degli inquinanti nelle matrici “Aria, Acqua e Suolo” e dato maggiore risalto al panorama delle start up con “Io penso circolare”, il progetto lanciato a Ecomondo 2016, promosso da La Stampa Tuttogreen e Aquafil, uno dei principali attori nel settore delle fibre sintetiche in Italia e nel mondo.