Quello dell’energia è un mondo complesso. Rispondere al crescente fabbisogno energetico in maniera responsabile sotto il profilo economico, sociale ed ambientale, è una grande sfida per la quale saranno necessari i migliori ingegni e importanti progressi in campo tecnologico. La ExxonMobil, la più grande compagnia energetica internazionale quotata in Borsa, riconosce infatti che lo sviluppo e la crescita economica a livello mondiale sono strettamente legati alla disponibilità di personale altamente qualificato, specialmente nel campo della Scienza, della Tecnologia, dell’Ingegneria e della Matematica, le cosiddette materie STEM. Per questo, ormai da diversi anni, uno dei suoi principali investimenti in campo sociale è rivolto a promuovere la formazione dei giovani, attraverso un’ampia gamma di programmi educativi attivi in tutto il mondo e finalizzati alla diffusione di quelle competenze scientifiche e tecnologiche necessarie per chi deve affrontare le complesse sfide che il mondo dell’energia pone e porrà anche in futuro.
Il programma globale “Teach For All”
Dal 2015, la Fondazione ExxonMobil è partner di “Teach For All”, un network che ha tra i suoi obiettivi quello di contribuire a far sì che tutti i bambini siano in grado di soddisfare le proprie potenzialità. Il sostegno della Fondazione ha consentito di ampliare il raggio di azione dell’iniziativa, supportando il lancio e lo sviluppo di nuove organizzazioni partner nel mondo per reclutare e formare un maggior numero di insegnanti, soprattutto in paesi – come l’Argentina, la Colombia e il Messico – che più ne hanno bisogno, così da continuare ad espandere l’offerta formativa.
Questa partnership pone un’attenzione particolare sulle materie STEM. Infatti, con il supporto di ExxonMobil, Teach For All ha lanciato nel 2015 la Global STEM Initiative, destinata alla specifica formazione delle organizzazioni partner, dei docenti e degli ex alunni ed incentrata sulla promozione dell’insegnamento delle discipline scientifiche e sullo sviluppo della leadership. Al centro dell'iniziativa, vi è la speranza di reinventare un nuovo modo di insegnare, che sappia preparare in modo efficace gli studenti e fornire loro gli strumenti adeguati per affrontare un mondo in rapida evoluzione. L’iniziativa ha dato vita anche alla prima edizione di un incontro tra “Insegnanti Emergenti” di materie STEM al quale sono intervenuti docenti, ex studenti e personale delle organizzazioni partner del network provenienti da Argentina, Israele, Lettonia, Cina, Messico, Colombia e Stati Uniti. Il meeting ha fornito l’occasione per promuovere la piattaforma Teach For All, condividere le tecniche di insegnamento, imparare dalle esperienze maturate in tutto il mondo ed ascoltare i maggiori esperti nel campo della global education.
Negli Stati Uniti, inoltre, ExxonMobil sostiene una serie di altri programmi rivolti a incoraggiare le ragazze e le minoranze sottorappresentate ad intraprendere una carriera nel campo dell’ingegneria. La principale campagna gestita dalla Società prende il nome di “Introduce a Girl to Engineering Day”. Secondo la National Science Foundation, nonostante rappresentino circa la metà della forza lavoro statunitense laureata, le donne costituiscono solo il 15% degli ingegneri praticanti. Meno del 20% dei diplomi di laurea in ingegneria sono conseguiti da donne. Per questo motivo, l’iniziativa si focalizza sulle studentesse al fine di incoraggiarle a considerare un percorso di studi in tale campo. Il programma prevede un’attività di tutoraggio ad opera di dipendenti ExxonMobil che seguono gli studenti e li guidano anche attraverso attività pratiche. Da quando è stato lanciato, nel 2014, più di 13.000 studentesse hanno preso parte al programma.
Il Programma europeo “Sci-Tech Challenge”
Le scuole restano uno dei luoghi più importanti in cui nutrire e sviluppare un primo interesse per le discipline STEM. Il programma Sci-Tech Challenge nasce da una partnership tra ExxonMobil e JA Europe (l’associazione no-profit leader in Europa per la fornitura di programmi educativi per l'imprenditoria, la preparazione al mondo del lavoro e l'alfabetizzazione finanziaria) ed incoraggia gli studenti a prendere in considerazione la scelta di percorsi formativi in campo scientifico e tecnologico per i loro studi futuri. In Europa, si osserva che va crescendo il divario tra la domanda e l’offerta di risorse professionali con questo background. Gli studenti vanno quindi incoraggiati a considerare le materie STEM come valide opzioni per il proprio percorso formativo e come solida base per una futura crescita professionale.
L'iniziativa Sci-Tech Challenge si svolge attualmente in sette paesi europei, compresa l'Italia, ed è rivolta agli studenti dei licei scientifici di età compresa tra i 15 ei 18 anni, con l’obiettivo di sensibilizzarli sull'importanza delle materie STEM e sui diversi modi in cui possono essere applicate per affrontare le sfide del domani.
Il Programma segue una metodologia di learning-by-doing e stimola gli studenti ad affrontare le sfide sociali ed energetiche attraverso l’impiego di nuove competenze in ambito STEM e idee innovative. Alcuni dipendenti del Gruppo ExxonMobil svolgono, su base volontaria, una parte fondamentale del programma, fungendo da modelli del settore industriale e avvicinando gli studenti al mondo dell’energia. Il programma è stato lanciato nel 2010 ed ha finora visto la partecipazione di oltre 62.000 studenti, 700 insegnanti e coinvolto più di 1.000 volontari della ExxonMobil in tutta Europa.
La finalissima dell’edizione 2016-2017 del programma Sci-Tech Challenge si è svolta presso il Parlamento Europeo alla presenza di rappresentanti dell’industria e della politica. Le tre squadre finaliste – provenienti da Belgio, Francia e Italia – si sono sfidate sul tema della mobilità a basse emissioni nei loro paesi d’origine. Ad aggiudicarsi la vittoria, è stato un gruppo di studenti francesi che ha sviluppato un approccio altamente innovativo per ridurre le emissioni di anidride carbonica derivanti dal trasporto su strada, ideando un veicolo più leggero che, oltre a consumare meno carburante, sarebbe in grado di stoccare e ridurre le proprie emissioni di anidride carbonica. I vincitori hanno inoltre ipotizzato una raccolta periodica della CO2 presso le stazioni di servizio, da destinare poi a impianti specifici per la coltivazione di alghe destinate alla produzione di biocarburanti.
Un’ennesima riprova che l'innovazione è il combustibile che alimenta il futuro. Incoraggiare gli studenti a considerare un percorso accademico e professionale in ambito STEM è quindi essenziale sia per la loro affermazione che per garantire una forza lavoro qualificata e talentuosa, in grado di risolvere le complesse sfide energetiche che siamo chiamati ad affrontare.