In Sardegna l’estate 2020 sarà ricordata come un momento di svolta per quanto riguarda la tanto attesa metanizzazione del territorio, più volte promessa nei decenni passati ma mai realizzata, nonostante l’evidente necessità di nuove fonti di energia che avrebbero anche potuto contribuire a mitigare o rallentare il generale fenomeno della deindustrializzazione al quale l’isola non è rimasta estranea.

La Sardegna, infatti, era l’unica regione italiana non ancora raggiunta dal gas naturale. Questo fino al 3 agosto scorso, quando Medea, la società del Gruppo Italgas che opera nell’isola, ha messo in esercizio i primi 10 chilometri di rete cittadina ad Alghero. Una data storica per la regione e un primo importante traguardo per la società che in Sardegna sta portando avanti un piano d’investimenti da 500 milioni di euro per la realizzazione di circa 1.100 chilometri di condotte “native digitali”, con sensoristica integrata, controllo da remoto e la predisposizione per l’installazione della fibra ottica a beneficio degli operatori del settore.  

Questi progetti, tutti in fase molto avanzata di realizzazione, costituiscono di fatto uno dei driver principali del Piano Industriale di Italgas al 2025.  

Attraverso Medea, il Gruppo è presente in circa 17 dei 38 bacini in cui è divisa l’isola, dove ha cominciato a operare nel 2017 attraverso l’acquisizione di diverse società e concessioni. Al momento i lavori proseguono speditamente in tutte le aree per un totale di oltre 700 chilometri di rete posata. Un intervento che sul territorio, oltre ai futuri benefici in termini di sicurezza, economicità e sostenibilità, ha già contribuito alla creazione di valore nella misura di oltre 600 nuovi posti di lavoro generati nell’indotto. Dall’avvio dei cantieri, peraltro, le attività di scavo hanno permesso di effettuare una serie di ritrovamenti archeologici, anche di notevole rilevanza storica.

Attualmente è stato completato il 65% dei 1.100 chilometri di rete complessivamente prevista e, dopo Alghero, un numero crescente di persone potranno usufruire degli importanti benefici che il metano garantisce, a cominciare dai risparmi in bolletta fino al 30% rispetto alla spesa attuale. In questi mesi, infatti, nei Bacini in concessione a Medea sono state già raccolte più di 35.000 richieste di allacciamento, a dimostrazione di una domanda in costante crescita e soprattutto segno di un’esigenza che il Gruppo Italgas intende soddisfare attraverso il consolidamento della collaborazione instaurata a livello locale con le istituzioni e, più in generale, con tutti gli stakeholder interessati.

La città di Alghero fa parte, insieme al comune di Olmedo, del Bacino 6 per il quale è in programma la realizzazione di circa 97 chilometri di condotte, oltre il 60% dei quali già ultimati e pronti a essere gradualmente messi in esercizio entro il prossimo anno contestualmente alla posa delle nuove reti.

L’attivazione dei primi 10 chilometri nel nord della Sardegna, alimentati attraverso carro cisterna contenente gas naturale compresso (CNG), è dunque solo la prima di una serie di iniziative di questo tipo che vedranno l’isola raggiunta rapidamente da un combustibile più economico, sostenibile e sicuro come il gas naturale annullando uno storico ritardo rispetto al resto del Paese.

Parallelamente alle prime attivazioni, Medea sta procedendo anche alla conversione a metano di alcune reti alimentate a Gpl. Anche in questo caso sarà un processo progressivo. I Bacini interessati sono il 7, il 9 e il 22 con il coinvolgimento di 36 Comuni secondo un piano operativo che prevede il completamento delle attività entro il 2020 per le città di Putifigari (Bacino 7), Berchidda, Ittireddu, Tula, Ozieri (Bacino 9), Cardedu, Esclalaplano, Urzulei (Bacino 22) e nel primo semestre del 2021 nei restanti Comuni dei Bacini 7 (Cargeghe, Ittiri, Muros, Ossi, Tissi, Uri, Usini) e 22 (Arzana, Bari Sardo, Baunei, Elini, Gairo, Girasole, Ilbono, Lanusei, Loceri, Lotzorai, Osini, Perdasdefogu, Seui, Telana, Tertenia, Tortolì, Triei, Ulassai, Ussassai, Villagrande Strisaili) con estensione anche al Comune di Pattada (Bacino 10).

Presenza del gruppo Italgas nei bacini gas in Sardegna

Fonte: Elaborazioni Italgas

In Sardegna, il Gruppo Italgas è presente con una seconda società, Gaxa, che opera nella vendita e commercializzazione del gas.

Un importante riconoscimento del valore e della strategicità del “progetto Sardegna” è arrivato lo scorso dicembre 2019 quando il fondo lussemburghese Marguerite II, partecipato dalla BEI e da alcuni dei principali istituti europei di promozione nazionale (l’italiana Cassa Depositi e Prestiti, la francese Caisse des Dépôts Group, la polacca BGK, la tedesca KfW e la spagnola ICO), ha acquisito il 48,15% del capitale sociale sia di Medea che di Gaxa.