L’efficienza energetica è tra le più importanti sfide globali. Lo sa bene il Gruppo Hera che da sempre ne fa una leva fondamentale della sua strategia. Tanto da rendicontare ogni anno nel report ‘Valore all’Energia’ le azioni di miglioramento energetico messe in campo dalla multiutility con lo scopo di ridurre l’impatto ambientale. Tramite le società controllate Hera Servizi Energia (Hse) e AcegasApsAmga Servizi Energetici (Ase), il Gruppo è attivo nei settori dell’efficienza energetica come operatore multiregionale nei territori dell’Emilia-Romagna, Veneto, Friuli Venezia-Giulia, Marche e Sardegna, offrendo servizi personalizzati per industria, Pubblica amministrazione e condomini. La possibilità di fruire dello sconto in fattura abbinato al nuovo ecobonus al 110% per la riqualificazione dei condomini rappresenta un’opportunità per accelerare la riqualificazione energetica e sismica delle abitazioni private, già caratterizzata da numeri record negli ultimi anni grazie ad incentivi fiscali. Ne parliamo con Giorgio Golinelli, Amministratore Delegato Hera Servizi Energia (Hse) e AcegasApsAmga Servizi Energetici (Ase).

Quale sarà l’impatto di questo nuovo incentivo sul mercato?

Siamo attivi nella cessione del credito dal 2017 e ogni anno registriamo incrementi del 200-300%. Da questa normativa ci aspettiamo una crescita molto rilevante, più nel 2021 che nel 2020. Nel mese di pubblicazione del decreto le richieste di preventivo dei condomini sono triplicate rispetto allo stesso periodo del 2019: gli amministratori di condominio, i progettisti e le imprese sono tempestati di richieste. La nuova normativa, ancora in corso di definizione, che introduce la “super” detrazione del 110% abbinata allo sconto in fattura, ha già manifestato l’enorme potenziale che ci si attendeva. Il 110% non è l’unica novità: è bene ricordare che restano valide anche tutte le altre detrazioni, ma possono essere pagate attraverso la cessione del credito al fornitore. Questa novità è molto interessante per tutte le realizzazioni che non rientrano nelle più restrittive norme del 110%, come ad esempio gli interventi antecedenti al 1° luglio 2020.

Come si pone il Gruppo Hera nei confronti di chi vuole migliorare le prestazioni energetiche della propria abitazione?

Ci poniamo come global contractor, occupandoci sia della fase realizzativa che della fase amministrativa della riqualificazione, in modo che il condominio abbia un unico interlocutore. È la soluzione più solida per rispettare i tempi e le norme amministrative. La contrattualistica, le asseverazioni e le attestazioni delle documentazioni sono punti fondamentali che possono inficiare la detrazione. Le realizzazioni termiche meccaniche le svolgiamo con la nostra forza lavoro e imprese del territorio. Gli interventi edili, così come la sostituzione di infissi, cappotti e pareti ventilate sono affidate a imprese locali, scelte dai clienti in sede di assemblee di condominio, che mai come in questo periodo sono attente al chilometro zero e vogliono aziende conosciute e vicine. Fondamentale è anche il ruolo dei progettisti e attestatori che devono attivarsi in fase progettuale per garantire l’ottenimento dei requisiti introdotti dalla nuova super detrazione. Un aspetto importante e molto apprezzato, è che possiamo farci carico anche di tutte le fasi finanziarie, dalla firma del contratto fino alla fine dei lavori, allo sconto in fattura (lo facciamo dal 2017), su cui ogni singolo cliente può decidere liberamente. La nostra offerta commerciale infatti prevede una proposta con e senza sconto in fattura. In questo modo si può scegliere in piena autonomia come gestire la detrazione senza avere effetti sugli altri condomini.

Qual è l’impatto degli interventi di riqualificazione in termini di risparmio energetico e di consumi?

La riqualificazione termica, a seconda delle condizioni di partenza dell’immobile, del numero e del tipo di interventi, può portare a risparmi rilevanti, che ovviamente si riversano sia in bolletta che nel miglioramento della qualità dell’aria. A fine 2019, Hse e Ase contavano un portafoglio di oltre 1.000 condomini. Tra questi ultimi, quelli che hanno effettuato contemporaneamente più interventi di riqualificazione energetica, contabilizzazione individuale e trasformazione della centrale termica, hanno conseguito risparmi stimati del 27% nei consumi gas. L’abbattimento dei consumi attraverso interventi multipli come infissi, parete ventilata, centrale termica di classe A con tecnologia a condensazione (gas metano) abbinata a impianto solare termico per la produzione di acqua calda sanitaria, può arrivare anche al 60%.

Quello dei condomini non è l’unico mercato in cui siete attivi sul fronte della riqualificazione energetica. Il 2019 è stato un anno particolarmente significativo anche per i clienti industriali. Può raccontarci i principali progetti?

Ci occupiamo della progettazione, realizzazione e gestione pluriennale di power unit all’interno degli stabilimenti di aziende che vanno da cogeneratori semplici, che producono quindi energia elettrica e calore ad alte e basse temperature, a forme più complesse in cui viene inserito anche un sistema di raffreddamento. Oggi gestiamo 25 impianti di co-trigenerazione realizzati presso gli stabilimenti industriali dei clienti e completamente dedicati al loro fabbisogno energetico. I benefici ambientali conseguiti dal 2019 da questi impianti sono quantificabili in un risparmio di energia primaria che ha superato i 6.000 Tep. Sono 22.343 le tonnellate di CO2 evitate. Tra gli ultimi accordi raggiunti c’è quello con AVI.COOP, società cooperativa del sistema Amadori, per la realizzazione di un impianto di cogenerazione che fornirà energia pulita per il polo produttivo di Santa Sofia, in provincia di Forlì-Cesena. È il secondo accordo con Amadori, dopo l’impianto realizzato a Cesena presso uno dei loro mangimifici. Per lo stabilimento di Santa Sofia, Hera Servizi Energia investirà oltre 1 milione di euro, per un accordo della durata di 11 anni. L’impianto consentirà un risparmio di energia primaria di circa il 15% e un alto rendimento globale in termini di conversione di energia del 75%.

Il miglioramento energetico è un tema fondamentale anche nella Pubblica amministrazione. Come operano in questo senso le due società del Gruppo Hera?

Operiamo secondo due modalità: in modo tradizionale, partecipando ai bandi di gara indetti dalla PA o tramite presentazione di proposte di Partenariato Pubblico Privato. L’ultima gara vinta è quella della città metropolitana di Venezia per la riqualificazione energetica degli edifici pubblici di 17 comuni del territorio, attraverso vari interventi tra cui l’introduzione di caldaie con il miglior rendimento disponibili sul mercato, in grado di regolare la potenza in base alla necessità dell’edificio e l’inserimento di cappotti isolanti, con una riduzione di oltre 42.308 tonnellate di CO2 immesse nell’ambiente. Un altro progetto importante è la gara pluriennale per la gestione calore che ci è stata aggiudicata nel 2017 dal Comune di Modena, che comprende interventi di miglioramento energetico in oltre un centinaio di edifici scolastici, impianti sportivi, uffici e strutture pubbliche grazie al meccanismo contrattuale dell’Energy Performance Contract che prevede consistenti investimenti sugli immobili pubblici a valle del raggiungimento di target di risparmio prestabiliti.