Il tema della povertà energetica negli ultimi anni ha acquisito sempre più rilievo nello scenario politico europeo e nazionale. Già con l’approvazione da parte dell’UE del cosiddetto Winter Package ossia il pacchetto Clean Energy for All Europeans, comprensivo di 8 direttive tra cui la Governance Regulation, l’Europa invitava tutti gli Stati Membri a dare una definizione nazionale di povertà energetica, al fine di poter fornire una misurazione quantitativa e consequenzialmente avviare politiche di mitigazione e contrasto.

Già prima della crisi sanitaria-economica, con l’approvazione del Green Deal e del Renovation Wave, il tema della povertà energetica trovava una propria collocazione nella transizione giusta ed equa con un’attenzione crescente anche alle condizioni abitative e al loro efficientamento. Con la crisi del COVID-19, questo aspetto ha assunto un rilievo ancora maggiore; l’approvazione dei nuovi strumenti finanziari comunitari, tra cui il PNRR, nell’ambito del piano finanziario pluriennale (MFF 2021 – 2027) è un chiaro invito dell’UE agli Stati Membri e a tutti gli attori ad avviare politiche ed azioni concrete nel contrastare il fenomeno.

L’auspicio è che nei prossimi anni ci sia una maggiore attenzione al tema e che la lotta alla povertà energetica sia un obiettivo prioritario nelle politiche nazionali a differenza di quanto espresso nei Piani Nazionali Integrati per l’Energia ed il Clima (PNIEC) che in materia sono risultati deficitari quanto a politiche e iniziative, come evidenziato dall’analisi svolta dalla Commissione - COM(2020) 564 final del 17 settembre 2020.

Nonostante la strada per quantificare e contrastare il fenomeno sia ancora in salita in Europa, vi sono alcune iniziative lodevoli che nell’ultimo decennio sono state avviate in diversi paesi europei volte a contrastare e mitigare la povertà energetica, efficientare i consumi energetici nonchè contribuire alle politiche attive del lavoro riducendo la disoccupazione. Iniziative nate in contesti geografici, sociali e politici diversi con scopi ed obiettivi differenziati, accomunate però dalla loro efficacia nel contrastare e mitigare gli effetti di questo problema. Il successo di tali iniziative ha permesso che non solo esse siano state reiterate negli anni ma che si ampliassero in termini di scopo e copertura geografica.

. Alcuni esempi di queste iniziative sono:

-          il programma degli energy cutters nella regione delle Fiandre in Belgio, istituito con decreto regionale del 23/01/2014 e sovvenzionato dalla Regione tramite l’agenzia per il clima e l’energia (VEKA), prevede la formazione di persone disoccupate tramite uno specifico percorso che copre tutti gli aspetti correlati alla povertà energetica al fine di poter effettuare degli energy scan (audit energetici a casa) ai soggetti in condizioni di povertà energetica, secondo tre criteri di eleggibilità. Il modello degli energy scanners ha permesso nel corso degli anni di fornire supporto a circa 25.000 abitazioni l’anno, effettuando un audit energetico delle abitudini di consumo e dell’abitazione che in alcuni casi ha portato all’avvio di interventi di efficientamento (sempre seguiti dalla figura dell’energy cutter) permettendo il raggiungimento degli obiettivi energetici-ambientali. Inoltre, il programma ha anche contribuito alla riduzione della disoccupazione e a favorire l’inserimento nel mercato del lavoro.

-          Progetto Papillon, sempre nella regione delle Fiandre in Belgio, recentemente è stata avviata l’iniziativa per il leasing di elettrodomestici efficienti. Visto che in Belgio gli utenti che non pagano la bolletta vengono automaticamente inseriti in una fascia tariffaria più elevata, diventa prioritario ridurre i consumi energetici eliminando gli sprechi dovuti all’utilizzo di elettrodomestici inefficienti. Dalla collaborazione di un’associazione sociale e di un produttore di elettrodomestici è iniziato il progetto Papillon che prevede appunto la possibilità di affittare (con una quota mensile fissa) un elettrodomestico con la miglior classe di consumo.

-          Rete RAPPEL nasce in Francia dall’iniziativa congiunta di 2 associazioni (CLER e SOLIBRI) e finanziato da enti pubblici e aziende private oltre che da fondazioni e ha l’obiettivo di metter a fattor comune di operatori sul campo conoscenze e risorse per azioni di contrasto alla povertà energetica. La rete RAPPEL è aperta e gratuita a tutte le persone fisiche che ne fanno richiesta ed offre ai propri membri risorse di approfondimento e di lavoro per supportarli nelle loro attività di contrasto alla povertà energetica. Inoltre, organizza convegni e momenti di scambio, gruppi di lavoro congiunti su tematiche concordate ed altre attività.  

-          Programma Warm&Well portato avanti dall’agenzia energetica Severn-Wye nella regione di Gloucestershire, Regno Unito, per fornire consigli, supporto alla richiesta di finanziamenti e supporto tecnico per lavori di ristrutturazione ai soggetti in condizioni di povertà energetica che soddisfano i criteri di eleggibilità del programma. Quest’ultimo, finanziato da fondi pubblici con il contributo anche di soggetti privati, prevede la formazione degli operatori del programma, la gestione di helpdesk, le visite a casa ed il lavoro degli operatori proprio per l’attività di assistenza.

-          Programma Stromsparcheck è una iniziativa tedesca portata avanti da CARITAS con il sostegno economico del fondo nazionale per l’Energia ed il Clima. Molto simile alle altre iniziative mira a coniugare politiche energetiche e attive per il lavoro, formando persone disoccupate sui temi connessi alla povertà energetica per effettuare degli audit a famiglie in condizioni di povertà energetica fornendo loro consigli su abitudini di consumo, condizioni contrattuali in linea coi propri bisogni e abitudini, ed anche suggerimenti su piccoli interventi di efficientamento dell’abitazione.

Le suddette iniziative rappresentano oggi dei modelli che possono essere trasferiti ed implementati anche in altri paesi europei e sono oggetto di approfondimento. A tal proposito, in alcuni contesti europei e con le evidenze raccolte durante il progetto europeo Horizon2020 ASSIST (2017 – 2020), Network di sostegno per il risparmio energetico dei consumatori domestici, è stato presentato il progetto SUITE, finanziato dal Fondo Europeo di Catalizzatore Sociale e che ha riconosciuto il modello ASSIST-TED come uno dei migliori modelli sociali, da attuare in almeno 5 paesi. Tale modello prevede la figura dei TED (Tutor per l’Energia Domestica nonché la loro formazione, la susseguente adesione alla rete nazionale dei TED (con condivisione di esperienze e prospettive e accesso a strumenti di lavoro) e la loro azione (l'assistenza su problematiche relative alla PE e alle attività assistenziali che già svolgono all'interno dei loro contesti lavorativi).

Anche in Italia, questo modello dei TED è stato importato grazie all’impegno di AISFOR, l’ente di formazione accreditato che assiste enti privati e istituzioni pubbliche nella progettazione e realizzazione di interventi per l'Europa nel settore green. In collaborazione con numerosi soggetti nazionali porta avanti iniziative volte al contrasto della povertà energetica.