Chiunque abbia letto un giornale, una rivista online o semplicemente si sia connesso ad un social media negli ultimi anni, si sarà sicuramente imbattuto nei termini Smart Grid, IoT, Reti Neurali e Machine Learning in riferimento all’industria energetica. Ma cosa sono queste tecnologie? Come possono essere usate nel mondo del gas naturale? Come modificheranno il modo di considerare le reti di distribuzione e trasporto? Una breve e semplice risposta a queste domande è stata fornita da Marco Alverà, CEO di Snam S.p.A. : “Il nostro obiettivo è cogliere le opportunità offerte dalle nuove tecnologie per guidare la transizione energetica, rendendo la nostra rete sempre più intelligente, anche attraverso l’utilizzo di sistemi di Internet delle cose, machine learning e l’impiego di droni, satelliti e sensori per ottimizzare il monitoraggio e la gestione delle infrastrutture”. Questo commento evidenzia come Snam S.p.A., il più grande trasportatore in Italia, stia guidando la transizione energetica del mondo gas e la sua digitalizzazione, utilizzando tecnologie all’avanguardia per efficientare ed ottimizzare il monitoraggio e la gestione delle infrastrutture. Ovviamente questo fenomeno della digitalizzazione sta influenzando non solo i trasportatori, ma tutta la filiera del gas naturale, interessando anche i principali distributori di gas naturale presenti in Italia.
In realtà il fenomeno della digitalizzazione è già in atto. Le reti di distribuzione si stanno trasformando in organismi “vivi” ed attivi. Le reti moderne non sono più considerate come un semplice agglomerato di tubazioni, ma vengono viste come un organismo vivente che parla con un centro di controllo garantendo un monitoraggio in tempo reale ed una gestione più efficiente. Un esempio di questa digitalizzazione in divenire è descritto anche da Italgas S.p.A., uno dei principali distributori di gas naturale in Italia, che sta attualmente lavorando al processo di metanizzazione Sardegna: “La nostra rete è già rappresentata in forma digitale su un sistema di cartografia interattivo, che è disponibile sugli iPad dei tecnici. Gli stessi tecnici ricevono in digitale la pianificazione degli interventi e, sul campo, possono acquisire documenti quali fotografie e firme digitali dei clienti, rilevare anomalie interagendo con gli impianti e, non ultimo, consuntivare le attività svolte riducendo gli errori e le attività di back-office.” Questa è solo una delle innumerevoli innovazioni che le nuove tecnologie stanno portando nel mondo gas.
Un altro esempio di questa crescente innovazione e digitalizzazione nel mondo gas è il progetto RegaSphere di Regas S.r.l., fornitore di prodotti ad alto contenuto tecnologico per i distributori di gas naturale in Italia. Regas S.r.l negli ultimi anni ha investito nel dipartimento di Ricerca e Sviluppo per portare alla luce nuovi prodotti che potessero facilitare e favorire la digitalizzazione della rete di distribuzione in Italia e nel mondo. La ricerca rivolta all’innovazione e alla digitalizzazione ha portato Regas S.r.l. a sviluppare non solo nuovi prodotti hardware, ma anche prodotti software, per permettere ai distributori italiani di utilizzare algoritmi di manutenzione predittiva e di elaborazione dei dati basati sullo stato dell’arte di reti neurali e machine learning. Questi prodotti software sfruttano la tecnologia IoT di Microsoft Azure, e RegaSphere è il cuore e fiore all’occhiello di tutta l’infrastruttura digitale che Regas offre ai propri clienti.
I nuovi prodotti di Regas, come INGRID 2.0, sono strumenti nativamente digitali, che escono dalla fabbrica già connessi al cloud di RegaSphere ed aggiornati all’ultima versione software. Questi nuovi prodotti sono caratterizzati da un’intelligenza on-edge che rende disponibili logiche di manutenzione predittiva a partire dal momento dell’installazione. Oltre alle logiche di manutenzione predittiva on-edge le macchine dialogano costantemente con RegaSphere, comunicando non solo informazioni legate ai sensori installati su di esse (e.g. pressione, temperatura, flusso di gas transitato), ma anche rielaborazioni in tempo reale dei dati. Queste analisi forniscono una visione generale dello stato delle macchine tramite diversi coefficienti, adattabili alle esigenze del cliente. Oltre alle rielaborazioni on-edge, algoritmi di machine learning rielaborano costantemente i dati collezionati sul cloud confrontandoli con dati storici e con i dati ricevuti da altre macchine per identificare possibili anomalie, bassi livelli di efficienza ed anticipare possibili problematiche. Questo monitoraggio costante viene poi convertito in decisioni che permettono ai tecnici di agire sulle macchine in modo mirato, sia da remoto che in campo, per migliorare il funzionamento dell’intero impianto. Molto presto, gli interventi in campo verranno ridotti al minimo, perché gli algoritmi di intelligenza artificiale e machine learning guideranno i tecnici in modo mirato all’identificazione e risoluzione di problemi di ogni natura (e.g pneumatici, elettrici, idraulici). Inoltre, per garantire una maggior efficienza e qualità dell’intervento, i tecnici avranno accesso a strumenti di realtà aumentata che faciliterà il loro lavoro e gli permetterà di consultare in tempo reale sia i manuali, che i dati provenienti dalla macchina in modo da avere un quadro completo e dettagliato del suo comportamento.
In conclusione, RegaSphere è il perfetto esempio di un prodotto che può essere definito innovativo e moderno ed in linea con la digitalizzazione del mondo gas. Infatti, come descritto ad inizio articolo, il mondo del gas naturale sta sempre più integrando hardware e software per favorire e facilitare la digitalizzazione delle reti di distribuzione. Questa digitalizzazione oltre a monitorare e rendere più efficienti le reti di distribuzione, favorirà anche la transizione energetica rendendo le reti di distribuzione capaci di adattarsi ai gas rinnovabili come idrogeno e biometano, che molto presto arriveranno nelle case di tutti noi.