“Mettersi insieme è un inizio, rimanere insieme è un progresso, lavorare insieme un successo” così diceva Henry Ford nel secolo scorso. E questa è la vision che lega i grandi eventi che ruotano intorno al mondo dell’energia, come Global Energy Transition (GET) Congress and Exhibition o Gastech. Piattaforme internazionali che consentono lo scambio critico di idee, informazioni, tecnologie e strategie, questi eventi annuali vedono il coinvolgimento di tutti gli stakeholder del mondo energetico, rappresentanti dell’energia tradizionale, di quella rinnovabile e di quella che ancora sta muovendo i primi passi.  Perché se è vero che, per quanto necessario, il percorso di transizione non è un pasto gratis, ma un processo lungo è complesso, è altrettanto vero che percorrerlo da soli non porta molto lontano. Bisogna affrontare la sfida della decarbonizzazione facendo sistema, interconnettendo expertise e innovazioni di mondi diversi: dall’industria, alla finanza, alle istituzioni. RiEnergia ha parlato di questa esigenza con chi questi eventi ogni anno li organizza, Sarah Howell, VP Energy di DMF Events e Head di GET Congress & Exhibition, Simon Ford VP Energy di DMG Events e Head di Gastech.

Iniziamo l’intervista, sentendo l’opinione di Sarah Howell. La prima edizione di GET, Global Energy Transition Congress and Exhibition, svoltasi a Milano dall’1 al 3 luglio 2024 è stata completamente dedicata alla transizione energetica. Come nasce una manifestazione così importante che unisce il settore energetico, quello degli energivori, il mondo della finanza e le istituzioni internazionali? Quanto l’interconnessione e lo scambio di idee fra settori diversi è utile per traguardare obiettivi ambiziosi come quelli della decarbonizzazione?

L’energia è sempre stata una pietra angolare nelle iniziative organizzate da DMG, che conta oltre 35 anni di esperienza e un portafoglio di oltre 115 eventi annuali. Appuntamenti come ADIPEC e Gastech hanno contribuito a dare forma a dibattiti critici sulla materia e da questa eredità parte oggi il Global Energy Transition (GET) Congress.

Negli ultimi anni, se da un lato la transizione energetica procedeva, dall’altro si registrava una lacuna nel mercato: molti eventi legati all'energia si concentravano su singoli settori (idrogeno, GNL, cemento, estrazione mineraria e altri), come se ognuno di essi operasse per compartimenti stagni. La realtà però è ben diversa e la decarbonizzazione del sistema energetico richiede una collaborazione intersettoriale. Nessun settore può raggiungere da solo gli ambiziosi obiettivi in termini di riduzione delle emissioni; il vero progresso richiede che la filiera energetica, l’industria hard to abate, la finanza e le istituzioni internazionali collaborino e siano interconnessi.

GET nasce dopo la consultazione di circa 50 organizzazioni che si occupano di questi settori. L’idea era quella di creare una piattaforma in cui energia, industria pesante e finanza potessero far conoscere le loro azioni in materia di decarbonizzazione, sia utilizzando il nostro spazio espositivo per presentare i loro prodotti e tecnologie, sia utilizzando le sessioni della conferenza Project X-Change e Road Maps to Net Zero per spiegare strategie e tattiche.

Proprio come il cambiamento climatico non rispetta i confini, l'industria non può permettersi di rimanere isolata. I nostri ecosistemi manifatturieri ed energetici sono profondamente interconnessi. Pertanto, per una reale riduzione delle emissioni, è fondamentale abbattere le barriere tra i settori, condividendo idee, know-how e tecnologia.

La transizione energetica è già in corso e sta investendo tutti i settori produttivi. Quali sono le principali sfide da affrontare e come si sta attrezzando in tal senso il mondo dell’energia?

Il settore energetico si trova di fronte a un delicato atto di bilanciamento. Da un lato, ha la responsabilità critica di fornire energia: tenere le luci accese, alimentando letteralmente case, aziende e intere economie. Dall'altro, il settore subisce una forte pressione per decarbonizzare.

Gli impegni presi durante la COP28 e altri forum globali richiedono una riduzione dell’utilizzo di combustibili fossili e l'industria energetica deve dimostrare progressi tangibili verso questi obiettivi. Tuttavia, ciò è complicato da tensioni geopolitiche, interruzioni della catena di fornitura e dalla portata stessa della transizione. La percezione pubblica spesso semplifica eccessivamente la sfida, con l’aspettativa che si possa passare alle fonti energetiche rinnovabili o decarbonizzate dall'oggi al domani. La realtà, tuttavia, è più complessa e transizioni immediate e su larga scala potrebbero mettere a repentaglio la sicurezza energetica e gli standard di vita.

Allo stesso tempo, molte nazioni in via di sviluppo hanno bisogno di energia affidabile e conveniente per crescere, e le soluzioni rinnovabili non sono sempre abbastanza efficienti o economicamente abbordabili per soddisfare queste esigenze urgenti. La domanda quindi diventa: come si coniugano il rapido phase out dai combustibili fossili con la necessità di fornire accesso sicuro all'energia e promuovere lo sviluppo economico, in particolare nelle regioni meno sviluppate?

Come si sta preparando il settore energetico a questa nuova sfida?

L'industria energetica si sta preparando al futuro investendo massicciamente in innovazione, tecnologia e infrastrutture che possono supportare un ecosistema energetico più sostenibile. La capacità   rinnovabile, come l'energia eolica, solare e idroelettrica, si sta espandendo rapidamente, ma lo stesso vale per i progressi nell'accumulo di energia, nell'idrogeno, nella cattura della CO2 e nell'energia nucleare: tecnologie chiave che aiuteranno a stabilizzare le reti mentre si ridurrà la dipendenza dai combustibili fossili.

C'è anche una crescente enfasi sulla collaborazione tra industrie, governi e istituzioni finanziarie per mobilitare il capitale necessario per questa trasformazione. Le partnership pubbliche e private stanno accelerando e molte aziende stanno fissando ambiziosi obiettivi net-zero, adattando i loro modelli di business in modo da incorporare pratiche sostenibili, garantendo comunque l'affidabilità energetica.

Allo stesso tempo, le misure di efficienza energetica stanno diventando più diffuse, con la digitalizzazione e le tecnologie smart grid che aiutano a ottimizzare l'uso dell'energia. Ciò è fondamentale non solo per ridurre le emissioni, ma anche per gestire la crescente complessità di un sistema energetico che integra diverse fonti come le energie rinnovabili, l'energia tradizionale e le tecnologie emergenti.

Tuttavia, questa non è una soluzione valida per tutti. Ci sono regioni nel mondo che si stanno preparando in modi diversi, tenendo conto delle proprie esigenze energetiche, delle proprie risorse e priorità di sviluppo economico. Ad esempio, mentre l'Europa potrebbe puntare sull'accelerazione delle energie rinnovabili, le nazioni in via di sviluppo potrebbero richiedere una transizione più graduale che bilanci la necessità di energia accessibile con la sostenibilità.

Dato questo contesto, piattaforme come GET sono essenziali, perché offrono uno spazio per la collaborazione intersettoriale e lo scambio di conoscenze. Il mondo si sta preparando, ma il percorso da seguire è pieno di sfide che richiedono cooperazione, innovazione e allineamento delle politiche in corso.

La prossima domanda, invece, la rivolgiamo a Simon Ford, VP Energy di DMG Events, Gastech. Sarà nuovamente Milano ad ospitare un altro grande evento: Gastech 2025. Quali sono le attese per la nuova edizione di un evento ormai consolidato e di così vasta portata? Quale sarà il tema o i temi cardine che caratterizzeranno l’evento? Prevedete di introdurre importanti innovazioni all'evento?

In ragione del ruolo attuale e futuro del gas naturale nel supportare la transizione energetica globale, Gastech 2025 fungerà da piattaforma premium per leader del settore, decisori politici e professionisti esperti dell'energia che intendono dibattere sul potere trasformativo del gas naturale. È stato ampiamente documentato che la sicurezza energetica è un argomento di importanza senza precedenti in Europa, poiché le interruzioni geopolitiche e un rinnovato impegno per accelerare le ambizioni di zero emissioni nette hanno messo alla prova le catene di fornitura e le infrastrutture esistenti e hanno rivelato l'urgente necessità di investire in una transizione energetica stabile e conveniente. Il gas naturale e il GNL hanno consolidato la loro posizione di risorsa imprescindibile per il mix energetico dell'Europa, regione in cui Gastech continua a perseguire il suo ruolo cruciale nel promuovere le esigenze del settore e facilitare il dialogo verso un futuro a basse emissioni di carbonio.

Al prossimo Gastech, oltre a quegli elementi cardine che da sempre caratterizzano questa piattaforma,  vi saranno nuove aree da esplorare che garantiranno che l'evento continui a evolversi con il settore e  a offrire nuove opportunità sia per clienti attuali che per i nuovi entranti nel mercato. Le nuove aree che avranno un ruolo sempre più importante nel 2025 prevedono: la rapida accelerazione dell'IA, l'impatto che l'IA può avere per guidare l'efficienza energetica, nonché la domanda di energia dei data center, aspetto quest’ultimo che deve essere preso in seria considerazione  nel futuro mix di fornitura. Garantiremo anche una piattaforma critica per il dialogo sulla catena di fornitura al fine di promuovere partnership strategiche globali, ridurre i colli di bottiglia della supply chain e facilitare le connessioni aziendali. Anche la presentazione di start-up di tecnologia climatica sarà un obiettivo primario per il prossimo anno, visto che vi è un fermo riconoscimento della necessità di riconoscere, promuovere e far progredire l'innovazione per poter traguardare una trasformazione energetica.

Gastech 2025 continuerà a facilitare gli scambi di idee e le partnership intersettoriali che possono consentire una crescita continua e la decarbonizzazione nel settore del gas naturale e del GNL. Che si tratti di allinearsi su investimenti di supporto e quadri normativi per rafforzare l'accesso e l’economicità dell'energia, garantire finanziamenti per progetti innovativi sul gas, sviluppi dell'idrogeno e scalabilità delle tecnologie climatiche o mostrare le ultime novità tecnologiche per migliorare l'efficienza, Gastech 2025 sarà la piattaforma principale per governi e aziende che intendono affrontare questi argomenti e raggiungere i loro obiettivi economici e climatici.

La traduzione in italiano è stata curata dalla redazione di RiEnergia. La versione inglese di questo articolo è disponibile qui