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ACQUA & AMBIENTE | 27 ARTICOLI

E’ il momento di accelerare il processo di decarbonizzazione europeo e italiano

Lo scoppio del conflitto in Ucraina ha posto al centro del dibattito il tema della debolezza strutturale del sistema energetico europeo e, in particolare, italiano. In questo quadro, la necessità di accelerare la transizione energetica verso fonti alternative ai combustibili fossili si è resa ancora più impellente e non più rinviabile.

Riduzione delle emissioni di metano, una storia che inizia da lontano

Nell’ambito delle trattative mondiali per fronteggiare il rischio climatico quella degli impegni per la riduzione delle emissioni di metano è una storia di successo. Si potrà festeggiare solo quando si avranno le prove della loro effettiva riduzione, ma se ripercorriamo le estenuanti spesso inconcludenti discussioni che caratterizzano i meeting mondiali, iniziando dagli incontri annuali della Conferenza delle Parti (COP), difficile trovare precedenti su cui si sia registrata una tale convergenza in così poco tempo.

Il ruolo dell’Italia per il Global Methane Pledge

In occasione della COP 26 di Glasgow, a partire dall’impulso dato dalla Presidenza italiana del G20, è stata finalmente riconosciuta l’importanza delle emissioni di metano (provenienti da Oil & Gas, gestione dei rifiuti e agricoltura) che costituisce il secondo gas climalterante per importanza. È nato l’IMEO un osservatorio internazionale per queste emissioni presso l’UNEP, mentre UE e USA con un primo gruppo di stati nel mese di settembre hanno lanciato il “Global Methane Pledge” che prevede l’impegno di una riduzione del 30% di queste emissioni entro il 2030 (rispetto al livello del 2020).

Nasce l’Hydrogen Valley: tecnologia italiana a servizio della transizione

L’idrogeno verde potrebbe ricoprire un ruolo di primo piano per il raggiungimento della neutralità climatica al 2050, come prevede l’Hydrogen Strategy for a Climate-neutral Europe lanciata dalla Commissione Europea l’8 luglio 2020; a dare concreta attuazione alla strategia UE sarà la European Clean Hydrogen Alliance che riunirà al suo interno industria, ricerca, istituzioni pubbliche e società civile.

La riduzione delle emissioni di metano: strumento per una decarbonizzazione del settore gas

Il tema delle emissioni di metano lungo la filiera del gas naturale è oggi estremamente importante, sia per l’industria del settore che per il sistema energetico nel suo complesso, rappresentando un ambito di intervento che può contribuire in modo significativo al raggiungimento degli obiettivi del Green Deal e alla neutralità climatica al 2050.

Emissioni di metano: la normativa europea fa un passo avanti

Fin dalla presentazione del Green Deal europeo, avvenuta nel dicembre 2019 da parte della presidente Ursula Von der Leyen, è parso chiaro a tutti il percorso di decarbonizzazione che l’Unione europea intende intraprendere. Pensato per rispondere alle pressioni dell’opinione pubblica che chiedeva azioni più coraggiose per contrastare il cambiamento climatico, il nuovo piano pone l’attenzione sulla necessità di ridurre le emissioni dei gas a effetto serra nei vari settori economici.

Why methane emissions matter?

Il metano rilasciato in atmosfera è un gas serra molto potente, con oltre 80 volte il potenziale di riscaldamento globale rispetto all'anidride carbonica sul breve periodo. Scienziati, governi e la stessa industria energetica hanno convenuto sempre di più sul fatto che la riduzione di queste emissioni debba essere un pilastro cruciale di qualsivoglia strategia climatica. Proprio in ragione del fatto che la durata di vita del metano è relativamente breve – va dai 10 ai 12 anni – un’azione volta alla riduzione di questo gas potrebbe tradursi positivamente e in maniera più immediata sul livello di riscaldamento, con un vantaggio anche in termini di qualità dell'aria.

Ridurre le emissioni di metano: gli strumenti di mercato

Gli Amici della Terra hanno realizzato il primo studio italiano sull'introduzione di strumenti di mercato finalizzati a ridurre le emissioni dirette di metano lungo la filiera del gas naturale: dalla produzione alla distribuzione. Il metano è - in termini di impatto sul clima- il secondo gas oggetto delle politiche di riduzione delle emissioni climalteranti. La prima parte dello studio è focalizzata sull’Italia in relazione al contesto dell’Unione Europea. In particolare, viene analizzato il ruolo del gas naturale nell’ambito dei consumi di energia e le specificità della filiera di questa fonte energetica dal punto di vista delle modalità di produzione interna, di importazione, trasporto e distribuzione verso i centri di consumo.

Attacco ai pozzi sauditi: cosa c’entra la CO2?

Cronologia dell’effetto domino causato dall’attacco ai pozzi di Saudi Aramco:

Sabato 14 settembre, sono le 4:00 ora locale: il cielo sopra Abqaiq e Khurais si illumina a causa delle esplosioni. I mercati sono chiusi,

Gas e CO2: come incidono sui prezzi elettrici?

L’energia è da sempre un fattore abilitante dello sviluppo. Oggi, in particolare, in un momento storico di transizione verso economie decarbonizzate e di crescente elettrificazione dei consumi, la qualità e l’efficienza della crescita dell’Italia, al pari di ogni Paese, non possono essere dissociate dalla qualità e dall’efficienza del suo sistema energetico, in primis quello elettrico. In questo contesto, la possibilità di disporre di energia elettrica a prezzi competitivi è un fattore fondamentale per sostenere le dinamiche macro-economiche del Paese. Tra gennaio e luglio 2018 il prezzo dell’energia elettrica è cresciuto con un tasso medio mensile del 4,2%

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