MONDO ENERGIA | 100 ARTICOLI
La polemica sui rincari dei costi energetici ha riempito le pagine dei quotidiani e il dibattito politico nei giorni scorsi, sulla scorta delle dichiarazioni per certi versi incaute di alcuni esponenti del Governo. Affermazioni che hanno creato preoccupazione ed allarmismo nei cittadini, già messi a dura prova dalle conseguenze che la pandemia ha determinato sul piano economico, nonché esasperati dai costi energetici su cui grava una tassazione eccessiva.
Come sia nata la bufala del legame tra 5G e Covid è difficile da capire, perché come tutte le bufale anch’essa affonda le radici nella mancanza di conoscenze scientifiche specifiche. Quel che è certo è che questo nesso causale non esiste e che la fake news è durata il tempo di una veloce verifica dei dati scientifici che hanno escluso qualunque tipo di legame fra la diffusione del virus e l’implementazione del 5G. Tuttavia, va constatato un altro tipo di dato: ossia che il 5G si sta dimostrando uno dei bersagli preferiti da parte di negazionisti e complottisti, con una lista di bufale che via via si fa sempre più lunga.
La sempre più spesso evocata transizione ecologica sarà necessariamente costosa in considerazione della necessaria e radicale trasformazione del modo in cui ci si approvvigionerà, si distribuirà e si consumerà l’energia in futuro. Secondo il paradigma della just transition, il processo di transizione dovrebbe anche essere accompagnato da misure volte a “schermare” i soggetti più vulnerabili.
Se prendere coscienza dei problemi è certamente un primo passo per arrivare a risolverli, mettere mano alla normativa e trasformare le possibili soluzioni in provvedimenti legislativi costituisce il vero fattore di successo. Nel caso della “riqualificazione energetica” degli edifici, questo assioma è facilmente dimostrabile, perlomeno in Italia. Nonostante, infatti, se ne parlasse da tempo, il concetto è divenuto tangibile quando, nella Finanziaria 2007, venne introdotta la possibilità di ottenere detrazioni fiscali per migliorare le performance energetiche degli edifici.
Il tema della povertà energetica negli ultimi anni ha acquisito sempre più rilievo nello scenario politico europeo e nazionale. Già con l’approvazione da parte dell’UE del cosiddetto Winter Package ossia il pacchetto Clean Energy for All Europeans, comprensivo di 8 direttive tra cui la Governance Regulation, l’Europa invitava tutti gli Stati Membri a dare una definizione nazionale di povertà energetica, al fine di poter fornire una misurazione quantitativa e consequenzialmente avviare politiche di mitigazione e contrasto.
Il tema della povertà energetica irrompe nelle politiche climatiche ed energetiche comunitarie, con la recente pubblicazione delle raccomandazioni sull’energy poverty da parte della Commissione europea e la contestuale pubblicazione del piano sulla riqualificazione energetica degli edifici che prende il nome di Renovation Wave. Una duplice presa di posizione che dimostra come anche da parte dell’Unione europea vi sia un riconoscimento del legame che unisce l’efficienza energetica e l’accesso equo all’energia. Ne parliamo con Monica Frassoni, presidente della European Alliance to Save Energy.
Concorrenza e trasparenza sono due elementi imprescindibili per garantire la tutela del consumatore di elettricità e gas sul mercato retail. Molto è stato fatto, ma ancora esistono delle criticità che vanno superate. Serve una maggiore tracciabilità delle aziende che operano sul mercato e viene richiesto, ormai da anni, l’istituzione di un albo dei fornitori. Ne abbiamo parlato con il Dott. Alessandro Petruzzi, Responsabile Dipartimento Energia di Federconsumatori.
La tecnologia blockchain è un insieme di strutture di dati condivise e distribuite, o ledgers, in grado di memorizzare in modo sicuro ed automatico le transazioni digitali senza necessità di prevedere un’autorità centrale. Questa tecnologia rappresenta un’alternativa agli archivi centralizzati ed è in grado di gestire l’aggiornamento dei dati attraverso la collaborazione dei partecipanti alla rete e con la possibilità di avere informazioni condivise, accessibili e distribuite presso tutti i partecipanti. Attualmente, la letteratura è concorde nell’identificare sei categorie di benefici legati al suo utilizzo, in molteplici campi e applicazioni.
L'analisi dei trend digitali nel settore energy retail (vendita gas, luce, servizi), condotta da Bain & Company attraverso questionari online e la disamina delle ricerche degli utenti realizzata da Google, mostra un quadro in cui l’emergenza sanitaria ha radicalmente mutato le abitudini di consumo della base clienti, accelerando, tra gli altri fenomeni, il peso degli acquisti di energia online.
Risposta: praticamente niente. Così, con 19 caratteri, spazio e punto inclusi, il compito di un analista chiamato a commentare le misure previste dal Decreto Cura Italia potrebbe ritenersi, senza timore di correzioni, assolto (lungi da noi ogni intento polemico o sarcastico: la drammatica situazione in cui è precipitato il paese per la diffusione del Coronavirus non consente divagazioni di questa natura).