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MONDO ENERGIA | 96 ARTICOLI

La guerra tra Israele-Hamas: diplomazia regionale ed energia in bilico

La minaccia di un’escalation di violenze tra Israele e Hamas ha fomentato nuove fibrillazioni nel già fragile ordine internazionale. Le cancellerie in tutto il mondo rivalutano attentamente i propri allineamenti diplomatici e strategici alla luce del mutato quadro mediorientale, distogliendo l’attenzione di policymakers e analisti da altri scenari di rilevanza globale come l’invasione russa dell’Ucraina.

L’attacco al cuore di Israele ingarbuglia la matassa dell’energia

Cinquant’anni passati invano? Nell’illusione di poter allontanare i rischi di nuove guerre e di invertire il clima di odio che dominava e domina purtroppo ancora oggi vaste aree del mondo? Sono due delle domande che suscitano le analisi e i commenti che si rincorrono ogni giorno sulla stampa, alla radio e alla televisione.

Le conseguenze dell’uragano Daniel sull’industria energetica libica

Tra gli stati interessati dalle tempeste meteorologiche che hanno attraversato la regione del Mediterraneo orientale nella prima metà di settembre, la Libia è sicuramente quello maggiormente colpito. Il ciclone Daniel (così ribattezzato dal servizio meteorologico greco) si è infatti abbattuto sulle coste orientali del Paese nordafricano tra il 10 e l’11 settembre, con piogge torrenziali e venti fino a 180 km/h che hanno provocato la rottura di due dighe a monte della città di Derna. La violentissima inondazione che ne è derivata ha distrutto gran parte della città costiera, trascinando interi quartieri in mare e provocando migliaia di vittime.

Prolonged fighting could soon hit Sudan’s oil lifeline

Armed clashes broke out in the middle of last month as rising tensions between the two generals leading Sudan’s rival military units spilled over. On the one side, there is general Abdel Fattah al-Burhan, Sudan’s de-facto leader who heads the army, and on the other, general Mohamed Hamdan Dagalo, who heads the RSF.

The two factions had been sharing power in the country since the military coup in late 2021. That coup dissolved a civilian-led transitional government that had been installed following the ouster of long-time dictator Omar al-Bashir in 2019 to help move the country towards full-fledged civilian rule.

La crisi in Sudan e l’impatto sul settore petrolifero

Situazione critica in Sudan dove scontri armati sono scoppiati a metà aprile,  quando si sono acuite le crescenti tensioni tra i due generali alla guida delle unità militari rivali del paese. Da una parte, c'è il generale Abdel Fattah al-Burhan, leader de facto del Sudan che guida l'esercito, e dall'altra il generale Mohamed Hamdan Dagalo, a capo delle Rapid Support Forces (RSF). Le due fazioni condividevano il potere nel paese dal colpo di stato militare avvenuto alla fine del 2021, quando era stato sciolto un governo di transizione a guida civile insediatosi, nel 2019, dopo la cacciata del dittatore di lunga data Omar al-Bashir.

L’impatto della crisi bancaria sui mercati energetici

Il fallimento di Silicon Valley Bank negli USA ha generato diverse ripercussioni all’interno dei mercati finanziari, coinvolgendo anche alcuni segmenti del mercato energetico. La banca, caratterizzata da un elevato grado di concentrazione dei depositi da parte di venture capitalists,  ha investito le risorse finanziarie comprando titoli obbligazionari (treasuries) e mortgage backed securities a medio-lungo termine in un momento in cui i tassi di interesse ed i rendimenti erano molto bassi.

C’è il rischio di una prossima grave crisi petrolifera nel 2027/28?

Il mondo sta vivendo una seria crisi energetica complicata dall’intrecciarsi di quattro importanti elementi di natura essenzialmente geopolitica: 1) sanzioni contro la Russia; 2) fluttuazioni molto violente dei consumi di energia a causa di una congiuntura internazionale che è salita su un ottovolante; questi movimenti della domanda sono esasperati dagli acquisti preventivi che consumatori e Stati realizzano per garantirsi un flusso regolare; 3) rallentamento dell’economia cinese (strutturale o solamente tecnico, con la strategia dello zero-covid ?); 4) rivoluzione strutturale dell’energy mix mondiale con la volontà di limitare/abbandonare progressivamente il consumo dell’energia fossile (energia nera) a vantaggio dell’energia rinnovabile (energia verde).

Petrolio e politica: Europa e Stati Uniti alla prova del price cap

I modi per limitare la rendita petrolifera russa sono oggetto di dibattito, in Europa e negli Stati Uniti, sin dai giorni immediatamente successivi all’invasione dell’Ucraina, il 24 febbraio. L’assunto di fondo è che Mosca utilizzi larga parte dei ricavi delle esportazioni energetiche per finanziare il suo sforzo militare e che la riduzione di questi ricavi possa contribuire ad accelerare la fine delle ostilità. Il taglio delle importazioni si inserisce, quindi, nel quadro della strategia di pressione economica che ha portato all’adozione e al rafforzamento delle sanzioni cui la Russia è oggi sottoposta.

L’embargo petrolifero visto dalla Russia e dai russi

Dal 5 dicembre è attivo l’embargo al petrolio russo importato via mare da parte dell’Unione Europea, unito al tetto massimo (price cap) al prezzo del greggio, quest’ultimo pensato per evitare una reazione negativa dei mercati. Le sanzioni europee ed americane, attivate successivamente all’invasione russa dell’Ucraina lo scorso 24 febbraio, hanno suscitato dubbi e un acceso dibattito tra gli analisti sugli effetti concreti di queste iniziative economiche sulla politica domestica russa.

La Russia ragiona sul breve periodo e sottostima i danni

Il 5 dicembre sono partite le sanzioni europee sul petrolio russo e a febbraio dovrebbero partire quelle sui prodotti. Il mondo accademico e non solo non è concorde sull’effettiva efficacia che questi strumenti avranno o hanno già avuto, nel caso di quelli già in vigore, per l’economia russa. Di questo argomento ne abbiamo parlato con Andrei Belyi Professore di Energy law and Policy all’University of Eastern Finland e consulente alla Balesene OU che ci ha esposto il suo punto di vista.

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