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Biometano, biocarburante made in Italy

Il biometano, definito dall’articolo 2 del Dlgs 28/2011 come quel “gas ottenuto a partire da fonti rinnovabili avente caratteristiche e condizioni di utilizzo corrispondenti a quelle del gas metano e idoneo all’immissione nella rete del gas naturale”, risulta essere un vettore bioenergetico dall’enorme potenziale, utilizzabile senza alcuna miscelazione e senza dover in alcun modo modificare le apparecchiature attualmente alimentate a gas naturale.

A breve, ma purtroppo con almeno vent’anni di ritardo, anche nel nostro paese potremmo assistere ad uno sviluppo del settore biometano simile a quello degli altri paesi Europei dove, alla fine del 2014, risultavano operativi 367 impianti, con una capacità di trattamento installata pari a circa 310.000 Nm3 di biogas/ora.

L'importanza del gas nel processo di decarbonizzazione

il punto di vista di Anigas 

I cambiamenti climatici e la necessità di costruire un sistema energetico a basso impatto ambientale pongono da diverso tempo al centro della politica europea e nazionale il tema del percorso verso la decarbonizzazione. Il settore dei trasporti ha un ruolo strategico in quanto le relative emissioni a livello europeo rappresentano oltre il 26% del totale di COemessa e il trasporto su strada, specialmente l’autotrazione, ha un peso preponderante. La mobilità sostenibile è oggi un obiettivo prioritario e occorre mettere in campo tutte le soluzioni disponibili affinché siano raggiunti efficacemente i target europei.

Combustibili alternativi: analisi della direttiva DAFI. Un passo dal recepimento

Manca ormai poco al recepimento della direttiva 2014/94/UE sulla realizzazione di un’infrastruttura per i combustibili alternativi (c.d. direttiva DAFI). Sarebbe stata il 18 novembre scorso la data ultima per il recepimento da parte degli Stati membri, tuttavia è stata concessa una proroga.

La direttiva, emanata il 22 ottobre 2014, è sorta dall’esigenza di ridurre la dipendenza dal petrolio e attenuare l’impatto ambientale nel settore dei trasporti. Essa stabilisce requisiti minimi per la costruzione di un’infrastruttura per i combustibili alternativi, inclusi i punti di ricerca per veicoli elettrici e i punti di rifornimento di gas naturale (gas naturale liquefatto - GNL e gas naturale compresso - GNC) e idrogeno, 

Il gas naturale nel settore dei trasporti: scenari futuri e barriere allo sviluppo

Com’è ormai noto, la crescita dei consumi globali di gas naturale si è notevolmente rallentata negli ultimi anni, passando da quasi il 3% all'anno nel primo decennio di questo secolo a una media di circa l’1,4% all'anno a partire dal 2010. In particolare, in Europa – e in Italia – i consumi di gas sono costantemente diminuiti fino all’anno scorso, quando si è assistito ad una ripresa principalmente legata alle temperature più rigide e ai prezzi in netto calo.

Nonostante questo recupero, l’evoluzione della domanda dipenderà da una serie di fattori tra loro interrelati, tra cui la competitività dei singoli combustibili, e un’importanza cruciale sarà rivestita dagli obiettivi ambientali.

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