La Divisione Bioenergia, bioraffinerie e chimica verde dell’ENEA presso il centro ricerche della Trisaia si occupa di individuare e sviluppare le migliori soluzioni tecnologiche per la valorizzazione di biorisorse attraverso un parco tecnologico in continuo aggiornamento che fa parte di infrastrutture di eccellenza a livello nazionale ed europeo e che offre un ambiente di sviluppo fino alla scala pilota.
Il nuovo Parlamento europeo uscito dalle elezioni dello scorso 9 giugno ha confermato Ursula von der Leyen alla guida dalla Commissione per i prossimi cinque anni. Anni decisivi per il futuro industriale di un’Europa che ha progressivamente perso competitività rispetto ai suoi principali competitor, USA e Cina in primis.
A concludere l’Assemblea Generali di Assopetroli-Assoenergia del 3 luglio 2024 è il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin che ha toccato alcuni dei temi cardine che ruotano intorno al dibattito della decarbonizzazione e alla sfide ad essa connesse.
Il biometano rappresenta una rilevante opportunità di decarbonizzazione degli usi finali dell’energia con particolare riferimento agli usi in cui il gas rappresenta un fattore produttivo rilevante e difficilmente sostituibile con altre alternative economiche.
Si è concluso da pochi giorni il “Forum internazionale sui biocarburanti sostenibili”, evento promosso dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica nell’ambito delle iniziative legate alla “Planet Week” che hanno accompagnato il “G7 Clima, Energia e Ambiente” presieduto dall’Italia. L ’incontro si è svolto presso il Castello del Valentino, sede storica del Politecnico che lo ha ospitato e coorganizzato e ha visto coinvolti relatori qualificati appartenenti al mondo istituzionale, dell’impresa e della ricerca.
Il 28 aprile scorso, a Torino, si è tenuto il primo International Summit on Sustainable Biofuels, un evento fortemente voluto dal Governo italiano, ed in particolare dal Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin, che ha preceduto il G7 Ambiente, Energia e Clima di Venaria Reale.
I risvolti incalzanti dei cambiamenti climatici e il ritardo nel raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile ci stanno trasmettendo un messaggio forte e chiaro: è il momento di intraprendere una rapida e vera transizione energetica in direzione delle rinnovabili.
Lo scorso 28 aprile a Torino, nell’ambito del G7 ed in piena sintonia con i lavori di preparazione del G20, è stata sottoscritta la “Joint Statement on Sustainable Biofuels”, ovvero una “Dichiarazione congiunta” di azioni a sostegno del ruolo dei biocarburanti nel processo di decarbonizzazione della mobilità.
In ottica di decarbonizzazione dei trasporti, i low carbon fuels, - ovvero biocarburanti liquidi (come biodiesel e HVO) e gassosi (come il biometano), o gli e-fuels (tipo l’idrogeno da elettrolisi) o i carbon fuels (carburanti da rifiuti plastici) – rivestono un ruolo molto importante, trattandosi in larga parte di soluzioni già adottate dal mercato e che già stanno dando buoni risultati.
Se nel 2050 il mondo deve raggiungere le emissioni zero (nette), l’ultima auto con motore a combustione deve essere venduta nel 2035: calcolando una vita utile del mezzo di 15 anni, in questo modo al 2050 non ci saranno più in circolazione “stufe che camminano”. È il ragionamento – senza dubbio elegante nella sua semplicità – che ha portato le istituzioni europee a indicare nel 2035 la data dello stop alla vendita di auto con motore a combustione.