Senza dubbio gli ultimi 36 mesi stanno registrando un sensibile mutamento nell’approccio di cittadini e imprese alla necessaria transizione ambientale. L’urgenza di giungere al più presto a un nuovo rapporto fra generazione di benessere e impatto ambientale è immutata, ma al contempo avanzano nuove consapevolezze nel cammino verso la piena sostenibilità ambientale, sociale ed economica.
Gli studi e i rapporti sul mercato dei rifiuti sono molto spesso concentrati su porzioni della filiera. Infatti, le analisi si focalizzano sulle fonti di dati pubblici ma essi sono disponibili solo per alcuni segmenti specifici e restituiscono un quadro frammentario, che non aiuta a capire in che direzione si sta muovendo l’industria nel suo complesso.
La transizione verso l’economia circolare è ormai avviata e, nel nostro Paese, il settore dei rifiuti sta affrontando una serie di importanti riforme strutturali per garantire il raggiungimento dei target fissati dall’Unione europea.
Il processo di transizione energetica è ormai in atto e vede coinvolti, a diversi livelli, i cittadini, le pubbliche amministrazioni e le imprese. Queste ultime sono chiamate a intraprendere o implementare il difficile, ma non più rinviabile, percorso di decarbonizzare delle proprie attività e dei propri processi produttivi.
I cambiamenti climatici e il degrado ambientale costituiscono una minaccia per l'Europa e per il mondo. Per superare queste sfide, i paesi dell'UE si sono impegnati a conseguire l'ambizioso obiettivo della neutralità climatica entro il 2050, rispettando gli impegni assunti nel quadro dell'accordo di Parigi.
Lo scorso 26 febbraio, a pochi giorni dall’approvazione delle Regole Operative per l’accesso al servizio per l’autoconsumo diffuso e al contributo PNRR che sono seguite alla pubblicazione di gennaio 2024 del decreto attuativo - decreto CACER (Configurazioni di Autoconsumo per la Condivisione dell’Energia Rinnovabile) -, Confindustria Veneto Est ha promosso nella propria sede di Venezia Marghera un incontro informativo per le imprese e gli amministratori pubblici sugli incentivi e opportunità delle Comunità energetiche da fonti rinnovabili.
In attuazione dell’articolo 1, comma 2 del DL n. 181/2023, con Decreto Ministeriale n. 268/2024, lo scorso 23 luglio il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha adottato il nuovo Decreto “energy release” (dopo quello introdotto con Decreto Ministeriale n. 341/2022).
In materia di decarbonizzazione e di come si stanno muovendo i vari stakeholder per favorire il processo di transizione ecologica, Dario Sori, Direttore di Assocostieri, ha sottolineato come quest’associazione stia dispiegando il suo impegno su tre principali aree per raggiungere l’equilibrio tra sostenibilità ambientale, sociale ed economica.
La politica di decarbonizzazione europea è particolarmente ambiziosa. Il settore metano per auto in Italia sta rispondendo come nessun altro comparto dei trasporti. Così Dante Natali, Presidente Federmetano, durante l’evento ha affermato quanto già raggiunto dal settore del biometano che ha superato i target che l’Europa aveva posto per il 2030 ed entro la fine dell’anno
Nel corso dell’evento, Silvia Migliorini, Direttore di Federchimica-Assogasliquidi, sulla necessità di percorrere la strada verso la decarbonizzazione, ha evidenziato come Assogasliquidi condivida gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 definiti dall’Unione Europa.