Scenari gas: serve più pragmatismo
L’International Gas Union (IGU) ha recentemente accolto con favore il WEO 2024 dell’AIE e il suo richiamo a maggiori investimenti per un’espansione del ruolo giocato dalle energie pulite.
L’International Gas Union (IGU) ha recentemente accolto con favore il WEO 2024 dell’AIE e il suo richiamo a maggiori investimenti per un’espansione del ruolo giocato dalle energie pulite.
L'Italia si distingue a livello europeo e mediterraneo per le proprie best practices nella gestione delle emissioni, in particolare per quanto riguarda il metano nella filiera Oil and Gas. L'adozione di tecnologie avanzate e la collaborazione internazionale sono alla base di questo successo, che rappresenta un modello per altre nazioni.
Dopo tre giorni di dibattiti, dialoghi e collaborazioni incentrati sull'azione, si è conclusa la prima edizione del Global Energy Transition Congress and Exhibition 2024, svoltasi a Milano dall’1 al 3 luglio. Un’occasione preziosa in cui si sono riuniti ministri dell'energia internazionali, responsabili di istituti finanziari e leader d'impresa provenienti sia dalla catena del valore dell'energia che dai settori energivori per promuovere la decarbonizzazione
Dopo un iter legislativo durato quasi due anni e mezzo, il cosiddetto “Pacchetto Gas ed Idrogeno” è finalmente entrato nella fase finale ed è stato recentemente approvato dal Parlamento e dal Consiglio europeo.
Energia dall’idrogeno: come mai se ne parla sempre più spesso? La spinta verso questa soluzione è motivata principalmente da due ragioni: in primo luogo, gli obiettivi europei di decarbonizzazione al 2030 rendono necessaria la ricerca di soluzioni alternative ai gas fossili e a fonti considerate inquinanti. In secondo luogo, non meno importante, gli avvenimenti geopolitici degli ultimi due anni hanno riportato in risalto i temi dell’indipendenza e della sicurezza energetica, rendendo di fatto indispensabile l’adozione di nuove soluzioni che possano rendere il continente europeo (o almeno una parte) maggiormente indipendente e autonomo da forniture esterne.
Il settore dell’idrogeno è in continua evoluzione sia dal punto di vista industriale con un’accelerazione importante sui progetti e sulle tecnologie, sia dal punto di vista legislativo, dove troviamo un susseguirsi di novità normative.
Le cose non vanno come auspicato o previsto. Non vanno, in primo luogo, guardando alle emissioni clima-alteranti, il parametro cui si dovrebbe prestare maggiore attenzione, che anche nel 2023 sono aumentate, nonostante l’insoddisfacente andamento delle economie, la minor produzione di molte industrie, l’ulteriore progresso delle rinnovabili.
Travagliato e complesso, pare essere giunto all’ultimo miglio il processo di uscita dal mercato tutelato nei mercati della vendita al dettaglio dell’energia elettrica e del gas naturale. Dubbi, analisi e dibattiti hanno animato questi mesi, così come tante le questioni emerse a cui la regolazione e la normativa hanno provato a dare risposta.
La liberalizzazione del mercato energetico italiano è un processo avviato negli anni '90, con l'obiettivo di aumentare la concorrenza e l'efficienza del sistema. Il superamento del mercato di tutela rappresenta l'ultima fase di questo processo, finalizzato a dare ai clienti maggiore scelta e autonomia nella gestione delle proprie forniture di gas ed energia elettrica.
Dopo un lungo e pluriannuale percorso, il completamento del superamento delle tutele di prezzo nei mercati della vendita al dettaglio dell’energia elettrica e del gas naturale si avvia a conclusione. Le date previste, a novembre 2022, dal decreto-legge Aiuti quater, che ha allineato la data di fine del Servizio di Tutela gas per le famiglie (fissata per il 1° gennaio 2023) a quella prevista per la Maggior Tutela dell’energia elettrica, ossia il 10 gennaio 2024, hanno registrato solo un contenuto posticipo per la sola energia elettrica; il passaggio avverrà il 1° luglio 2024.